Il 24 marzo 2025, l’Europarlamentare Francesco Torselli ha sottolineato l’importanza dell’autonomia strategica per l’Europa durante un incontro tenutosi a Sesto Fiorentino. L’evento, intitolato “Le autonomie strategiche nel nuovo scenario globale”, è stato organizzato dal Comitato Public Affairs di AmCham e si è svolto presso la sede di Lilly Italia. Torselli ha affermato che l’Europa ha una “necessità viscerale” di ridurre la propria dipendenza da paesi terzi in vari settori.
Il contesto dell’autonomia strategica in Europa
Negli ultimi anni, la questione dell’autonomia strategica è diventata sempre più centrale nel dibattito politico europeo. La crisi geopolitica e le tensioni internazionali hanno evidenziato la vulnerabilità dell’Unione Europea rispetto a fattori esterni. L’Europarlamentare Torselli ha messo in evidenza come, fino ad oggi, l’Europa abbia fatto affidamento su una serie di paesi terzi per risorse essenziali, dalla tecnologia alla sicurezza energetica. Questa dipendenza ha portato a situazioni in cui le decisioni politiche europee sono state influenzate da interessi esterni, rendendo necessaria una riflessione profonda sulle strategie future.
L’incontro a Sesto Fiorentino ha riunito esperti e rappresentanti di diversi settori per discutere soluzioni pratiche e strategie per migliorare l’autonomia dell’Europa. Torselli ha esortato i partecipanti a considerare l’importanza di investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione e cooperazione tra stati membri, affinché l’Europa possa diventare più resiliente e meno vulnerabile alle crisi internazionali.
Le sfide attuali e le opportunità per l’europa
L’Europa si trova ad affrontare una serie di sfide che richiedono una risposta coordinata e strategica. Tra queste, la crescente competizione globale, le crisi climatiche e le tensioni economiche. L’Europarlamentare ha sottolineato come l’Europa debba affrontare queste sfide con una visione a lungo termine, puntando su politiche che promuovano la sostenibilità e l’innovazione.
In questo contesto, l’autonomia strategica non è solo una questione di sicurezza, ma anche di sviluppo economico. Investire in tecnologie verdi e sostenibili, ad esempio, potrebbe non solo ridurre la dipendenza energetica dall’estero, ma anche creare nuovi posti di lavoro e stimolare la crescita economica. Torselli ha invitato a riflettere su come le politiche europee possano favorire la transizione verso un’economia più sostenibile e autonoma.
Il ruolo delle istituzioni e delle aziende
Durante l’incontro, è emerso che le istituzioni europee e le aziende devono collaborare attivamente per costruire un futuro più autonomo. L’Europarlamentare ha evidenziato l’importanza di un dialogo costante tra il settore pubblico e privato, per garantire che le politiche siano allineate con le esigenze del mercato e delle comunità. Le aziende, in particolare, hanno un ruolo cruciale nel promuovere l’innovazione e nello sviluppo di soluzioni che possano ridurre la dipendenza da fornitori esterni.
Torselli ha anche menzionato l’importanza di investimenti in formazione e sviluppo delle competenze, per preparare la forza lavoro europea alle sfide future. La formazione continua e l’educazione sono essenziali per garantire che l’Europa possa affrontare le trasformazioni economiche e tecnologiche in atto.
L’incontro di Sesto Fiorentino ha rappresentato un passo importante verso una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’autonomia strategica in Europa. Con la crescente complessità del panorama geopolitico, è fondamentale che l’Europa si unisca per affrontare le sfide del futuro, costruendo un continente più forte e resiliente.
