Il 23 aprile 2025, un’iniziativa di grande valore sociale è stata lanciata da 1 Caffè Onlus, un’organizzazione di cui è membro l’attore Luca Argentero, in collaborazione con la Fadoi (Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti). L’obiettivo del progetto, intitolato “La medicina gentile che cura e ascolta”, è quello di introdurre un approccio più umano e attento all’assistenza sanitaria nei reparti di Medicina Interna. Questo progetto mira a promuovere la gentilezza come principio fondamentale nelle relazioni tra medici e pazienti, sottolineando l’importanza del supporto alle famiglie e alla rete di volontariato che affianca i professionisti della salute.
Il progetto e i suoi obiettivi
Il progetto “La medicina gentile che cura e ascolta” si propone di migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso un sostegno concreto alle associazioni di volontariato che operano in questo settore. L’iniziativa coinvolgerà 20 ospedali in tutta Italia e prevede la partecipazione di medici internisti, enti del Terzo Settore e caregiver. L’intento è quello di ridurre il senso di isolamento dei pazienti, spesso anziani e fragili, e promuovere un approccio più inclusivo alla medicina. Francesco Dentali, presidente della Fadoi, ha evidenziato come il volontariato giochi un ruolo fondamentale nell’umanizzazione delle cure, contribuendo a migliorare la qualità della degenza e a mantenere la dignità dei pazienti.
Il progetto si avvale della collaborazione di realtà non profit locali, una per ogni regione, che svilupperanno attività dedicate all’ascolto, al supporto emotivo e all’integrazione di terapie non farmacologiche. Queste iniziative rappresentano un passo significativo verso un’assistenza sanitaria più empatica e attenta alle esigenze dei pazienti.
Interventi concreti e collaborazioni
Uno dei primi interventi concreti del progetto è stato realizzato in collaborazione con Avo Varese (Associazione volontari ospedalieri), che ha sviluppato un programma innovativo basato su terapia occupazionale e Doll Therapy per il trattamento non farmacologico del delirium negli anziani ospedalizzati. In sinergia con il Dipartimento di area medica dell’Asst Sette Laghi di Varese, Avo ha avviato un progetto per umanizzare le cure nei reparti di Medicina Interna. Questa iniziativa è attualmente attiva negli ospedali di Varese e Luino, coprendo un totale di 156 letti, con l’ambizione di estenderla a ulteriori strutture della Asst, mirando a raggiungere oltre 8000 pazienti all’anno.
Silvia Meacci, direttrice generale di 1 Caffè Onlus, ha sottolineato l’importanza di una medicina che non si limiti a curare, ma che sappia prendersi cura dei pazienti. La campagna di raccolta fondi, attiva sulla piattaforma di crowdfunding di 1 Caffè Onlus, invita cittadini e aziende a contribuire a un sistema di assistenza più umano e inclusivo.
Coinvolgimento della comunità e raccolta fondi
La campagna di raccolta fondi rappresenta un’opportunità concreta per tutti di partecipare attivamente al miglioramento delle cure sanitarie. Ogni donazione, anche di piccola entità, è un gesto di responsabilità che consente di sostenere direttamente le associazioni coinvolte sul territorio. Questo approccio favorisce una cittadinanza attiva, incoraggiando la comunità a contribuire a rendere il percorso di cura più gentile per i pazienti più vulnerabili.
Il progetto “La medicina gentile che cura e ascolta” è realizzato grazie al contributo non condizionante di Recordati, in qualità di Main Sponsor. Questa iniziativa non solo mira a migliorare l’assistenza sanitaria, ma si pone anche come un modello di collaborazione tra diverse realtà per affrontare le sfide della salute pubblica con umanità e rispetto.
