Il fenomeno della pollinosi sta colpendo un numero crescente di individui in Italia, specialmente nelle regioni settentrionali, dove l’aumento degli allergeni è accompagnato da fattori come smog e sostanze chimiche. Questo insieme di elementi contribuisce a scatenare le manifestazioni allergiche in chi è geneticamente predisposto. La vegetazione, in risposta ai cambiamenti climatici, modifica la qualità dell’aria, aggravando ulteriormente le patologie allergiche e respiratorie. I pollini, in particolare quelli delle piante che si avvalgono dell’impollinazione anemofila, rappresentano una delle principali cause delle allergopatie.
Farmaci e rimedi naturali contro la pollinosi
Secondo le indicazioni di Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona, i farmaci più prescritti per alleviare i sintomi della pollinosi comprendono loratadina, pseudoefedrina, cetirizina, fexofenadina e levocabastina. Questi antistaminici di ultima generazione sono disponibili in diverse formulazioni, tra cui compresse, gocce orali, spray nasali e colliri. Un aspetto positivo è che non inducono sonnolenza, rendendoli adatti per l’uso quotidiano.
In aggiunta ai farmaci, ci sono anche rimedi naturali che possono essere utilizzati. Nella fase preventiva, il ribes nigrum (Macerato glicerico) è consigliato per potenziare le difese immunitarie dell’organismo. Durante la fase acuta, invece, la luffa operculata in capsule o spray nasale è suggerita per alleviare i sintomi. Tuttavia, è importante tenere presente che gli antistaminici possono avere effetti collaterali, come la fotosensibilizzazione, e quindi è consigliabile assumerli solo dopo aver consultato un medico o un farmacista.
I principali allergeni e le loro conseguenze
Nelle regioni settentrionali, le graminacee spontanee sono tra i principali responsabili della pollinosi durante la primavera e l’estate. In questo periodo, queste piante rilasciano una grande quantità di polline, che, se inalato, può scatenare reazioni allergiche nei soggetti sensibili. I sintomi tipici della febbre da fieno includono starnuti, lacrimazione e, nei casi più gravi, attacchi di asma.
La nota di Federfarma Verona sottolinea l’importanza di riconoscere e affrontare questi allergeni, poiché la loro presenza nell’aria può avere ripercussioni significative sulla salute di chi soffre di allergie. La situazione attuale richiede una maggiore consapevolezza e preparazione per affrontare la pollinosi, specialmente in un contesto in cui i cambiamenti climatici e l’inquinamento atmosferico continuano a influenzare la qualità dell’aria che respiriamo.
