Nel 2025, il Centro Clinico Nemo per adulti, situato presso il Policlinico Gemelli di Roma, continua a svolgere un ruolo cruciale nella cura delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e altre malattie muscolari. Attivo dal 2015, il centro ha registrato nel 2024 circa 1.200 assistenze, con oltre 300 ricoveri, di cui l’80% riguardanti pazienti con SLA.
Attività e crescita del centro clinico nemo
Mario Sabatelli, direttore del Centro Clinico Nemo, ha evidenziato che la domanda di assistenza è in costante aumento grazie alla reputazione che il centro ha acquisito per l’attenzione dedicata ai pazienti. Durante la cerimonia di intitolazione del centro alla Beata Armida Barelli, cofondatrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Sabatelli ha sottolineato l’importanza di ripensare la sanità in base ai nuovi bisogni dei pazienti. La celebrazione si è tenuta il 30 aprile, in concomitanza con il terzo anniversario della beatificazione di Barelli, scomparsa nel 1952 a causa della SLA.
Il direttore ha dichiarato che l’approccio multidisciplinare adottato dal centro rappresenta un modello innovativo nella gestione delle malattie muscolari. Sabatelli ha affermato che la presenza di professionisti come pneumologi e neurologi che collaborano fianco a fianco è fondamentale per migliorare la qualità delle cure. Questo metodo differisce notevolmente dalle pratiche tradizionali, dove i pazienti venivano trattati come casi isolati.
Il modello di assistenza del centro
Il Centro Clinico Nemo Roma, con i suoi 10 posti letto, ha assistito nel 2024 circa 1.200 pazienti, di cui 230 con diagnosi di SLA e più della metà di questi sono nuove diagnosi. Sabatelli ha sottolineato la necessità di diffondere il modello di assistenza del centro, che si distingue per un’organizzazione dedicata alle persone con malattie muscolari gravi. Questo approccio integrato offre supporto a pazienti che affrontano gravi difficoltà respiratorie, deglutitorie e motorie.
L’esperienza di Sabatelli, che ha lavorato per 30 anni in un reparto di neurologia tradizionale, mette in luce un cambiamento radicale nella gestione dei pazienti complessi. Ha riflettuto su come, in passato, i pazienti con problemi respiratori fossero considerati un onere, mentre nel contesto del Centro Clinico Nemo, rappresentano il fulcro dell’assistenza. Sabatelli ha affermato che la nuova organizzazione ha portato a una trasformazione significativa nella cura e nella gestione dei pazienti.
Unione tra scienza e fede
Durante l’evento di intitolazione, Alberto Fontana, segretario del Centro Clinico Nemo, ha espresso il desiderio di combattere la SLA attraverso un’unione tra scienza e fede. Fontana ha dichiarato che questa sinergia rappresenta uno strumento efficace per affrontare le sfide poste dalla malattia. Il Centro Clinico Nemo non solo si impegna a fornire cure mediche di alta qualità, ma si propone anche di creare un ambiente di supporto e speranza per i pazienti e le loro famiglie.
Con un approccio che integra diversi ambiti della medicina, il Centro Clinico Nemo continua a rappresentare un punto di riferimento nella lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica, dimostrando che un’assistenza multidisciplinare può fare la differenza nella vita dei pazienti affetti da malattie complesse.
