La assistenza domiciliare sta vivendo una fase di grande trasformazione in Italia, con l’emergere di nuove pratiche che mirano a unire sanità e sociale. In questo contesto, il 15 maggio 2025, si svolgerà un importante convegno organizzato da salutextutti.it e Css Home, che avrà luogo nei Comuni della RM 5. Questo evento si propone di affrontare le sfide attuali del welfare, ponendo al centro le esigenze delle persone e non solo le patologie.
La necessità di un cambiamento nel modello di assistenza è evidente, poiché il tradizionale approccio alla salute mostra i suoi limiti. L’intento del convegno è di promuovere una sinergia tra sanità e sociale, creando un sistema integrato di assistenza domiciliare che possa rispondere in modo più efficace e rispettoso della dignità delle persone. Si tratta di un’opportunità per discutere di come superare la frammentazione degli interventi, unendo le forze di pubblico e privato per garantire un servizio più completo e tempestivo.
I modelli territoriali che anticipano il cambiamento
In diverse aree del Lazio, stanno emergendo punti assistenziali ibridi che combinano intervento sanitario e sociale. Un esempio significativo è rappresentato dalle Stazioni di Posta della RM 6, che offrono accoglienza, supporto psicologico e accesso a prestazioni sanitarie per persone in difficoltà. Queste iniziative dimostrano come sia possibile integrare servizi diversi per rispondere a un’ampia gamma di bisogni.
Anche in Campania, si registrano esperienze analoghe, come le Botteghe di Comunità attive a Salerno grazie a Home Medicine, e nel Lazio con il progetto La Porta Accanto, coordinato dalla cooperativa Nuove Risposte. In tutti questi casi, emerge una visione comune: il welfare deve rispondere in modo globale ai bisogni delle persone, abbandonando approcci isolati e limitati.
Pubblico e privato, una collaborazione necessaria
Oggi, è chiaro che nessun ente pubblico può affrontare da solo la crescente domanda di assistenza. Le complessità delle fragilità sociali e sanitarie richiedono una visione collaborativa. La sinergia tra istituzioni e soggetti privati accreditati si sta rivelando fondamentale per costruire un sistema di assistenza più robusto e reattivo.
Tra i protagonisti di questa evoluzione si trovano Liberato Volpe e Quintiliano Chiacchiari, imprenditori con oltre trent’anni di esperienza nel settore del welfare. Hanno lavorato per sviluppare servizi territoriali integrati e percorsi formativi per gli operatori, contribuendo a rendere molte realtà locali più efficienti e affidabili.
Il convegno: una svolta per il welfare dei distretti RM 5
Il convegno di salutextutti.it e Css Home rappresenta un passo cruciale per mettere in rete esperienze, visioni e buone pratiche. Durante l’evento, si discuterà di modelli di assistenza domiciliare integrata, inclusione sociale, politiche locali e il ruolo del terzo settore. Sarà anche l’occasione per approfondire normative fondamentali, come la Legge 124/98, che garantisce il diritto dei cittadini a ricevere cure nei tempi stabiliti.
Questo principio di giustizia sanitaria è essenziale per garantire equità e accesso alle cure, anche quando il sistema pubblico incontra difficoltà. Le strutture private accreditate possono offrire un supporto vitale, assicurando continuità e qualità nei servizi.
Un welfare che ascolta, include e interviene
Il modello che si sta delineando non si limita a rispondere ai bisogni sanitari, ma si propone di individuare precocemente le fragilità, rafforzare le reti di prossimità e promuovere l’autonomia delle persone. Il messaggio del convegno è chiaro: la salute non è solo l’assenza di malattia, ma un equilibrio complesso che coinvolge aspetti fisici, psicologici, familiari e sociali. Solo un welfare integrato potrà garantire un supporto adeguato a tutti.
