L’esercizio fisico regolare, anche se di intensità contenuta, ha dimostrato di mitigare significativamente gli effetti collaterali della chemioterapia, come danni al cuore e ai nervi, difficoltà cognitive note come “brain fog” e affaticamento. Questa conclusione è emersa da una revisione globale pubblicata sul British Journal of Sports Medicine e condotta dallo Shengjing Hospital di Shenyang, in Cina.
La revisione ha analizzato 485 associazioni provenienti da 80 studi clinici randomizzati controllati pubblicati tra il 2012 e il luglio 2024, coprendo vari tipi di tumore, inclusi quelli al seno, ai polmoni, al sistema digestivo, al sangue e alla prostata.
Benefici dell’attività fisica per i malati oncologici
I risultati dello studio indicano che l’esercizio fisico può:
- ridurre i danni neurologici e cardiaci associati alla chemioterapia;
- migliorare la funzione cognitiva e contrastare il brain fog;
- alleviare la dispnea e migliorare la composizione corporea;
- regolare biomarcatori come insulina e proteina C-reattiva;
- ottimizzare la qualità del sonno e favorire il benessere psicologico;
- promuovere la socialità e le funzioni quotidiane;
- ridurre il dolore post-operatorio, la durata della degenza e la mortalità.
Il 54% delle associazioni analizzate ha mostrato risultati statisticamente significativi, e il 48% di queste ha ricevuto supporto da evidenze di alta o moderata certezza, secondo i criteri GRADE, standard riconosciuto per la valutazione della qualità delle prove scientifiche.
Tipologie di esercizio consigliate
Le attività fisiche benefiche per i pazienti oncologici comprendono:
- esercizi mente-corpo come yoga, tai chi e Qigong
- attività aerobiche e di resistenza
- HIIT (High Intensity Interval Training)
- allenamenti adattati a ogni fase della malattia
Circa il 28% degli interventi analizzati ha incluso esercizi mente-corpo, evidenziando la loro efficacia nel ridurre stress, dolore e ansia.
Secondo gli autori della ricerca, non tutti i pazienti possono o devono praticare le stesse attività. È fondamentale che il piano di esercizio sia personalizzato in base al tipo di tumore, allo stadio della malattia, alla fase del trattamento e alle condizioni individuali.
“L’integrazione di esercizi mente-corpo nelle linee guida per i pazienti oncologici potrebbe portare a benefici significativi”, affermano i ricercatori. “Sono necessari ulteriori studi per adattare meglio i programmi alle diverse situazioni cliniche.”
Data pubblicazione: 02 maggio 2025
