Sanità, Cantisani (Efsumb): “L’ecografia potenziata dall’AI offre maggiore sicurezza”

L’intelligenza artificiale migliora l’ecografia, velocizzando diagnosi e riducendo errori, con applicazioni nella identificazione delle lesioni e nella qualità delle immagini.

L’introduzione dell’intelligenza artificiale (AI) nel settore dell’ecografia ha tardato a manifestarsi, ma ora si sta assistendo a un significativo progresso in questo ambito. Recentemente, Vito Cantisani, vicepresidente della Facoltà di Medicina e Odontoiatria dell’Università La Sapienza di Roma, ha sottolineato come l’AI possa apportare cambiamenti notevoli nella diagnosi ecografica. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate in occasione della AI Week 2025, una fiera europea dedicata all’intelligenza artificiale, durante un’intervista con l’agenzia Adnkronos Salute.

Le applicazioni dell’intelligenza artificiale nell’ecografia

L’intelligenza artificiale si sta dimostrando un’alleata preziosa in diversi aspetti dell’ecografia. Una delle principali applicazioni riguarda l’identificazione automatica delle lesioni, un processo che può velocizzare notevolmente il lavoro degli operatori sanitari. Grazie agli algoritmi avanzati, l’AI è in grado di analizzare le immagini ecografiche e riconoscere anomalie con una precisione che supera le capacità umane, riducendo così il rischio di errori diagnostici.

Un altro aspetto fondamentale è la delimitazione dei margini delle lesioni. L’AI non solo identifica le anomalie, ma è anche in grado di tracciare con precisione i contorni delle lesioni, facilitando una valutazione più accurata da parte dei medici. Questo è particolarmente importante in situazioni in cui è necessaria una diagnosi tempestiva e precisa, come nel caso di tumori o altre patologie critiche.

Infine, l’AI contribuisce al miglioramento della qualità dell’immagine ecografica. Attraverso tecniche di elaborazione avanzata, gli algoritmi possono ottimizzare le immagini, rendendole più chiare e dettagliate. Ciò consente ai medici di avere una visione più nitida e completa, facilitando una diagnosi più informata.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale nella pratica clinica

L’intelligenza artificiale si propone come un supporto fondamentale nella pratica clinica, in particolare nei momenti di alta pressione come quelli che si verificano nei pronto soccorso. Vito Cantisani ha evidenziato come l’AI possa contribuire a ridurre i tempi di diagnosi, aumentando la sicurezza dei pazienti e offrendo un aiuto prezioso quando l’attenzione degli operatori potrebbe diminuire, specialmente dopo turni prolungati.

Questo approccio non solo migliora l’efficienza dei servizi sanitari, ma ha anche il potenziale di trasformare l’esperienza del paziente. Con diagnosi più rapide e accurate, i pazienti possono ricevere trattamenti tempestivi, aumentando così le probabilità di esito positivo.

L’integrazione dell’AI nell’ecografia rappresenta un passo avanti significativo nella medicina moderna. La continua evoluzione delle tecnologie e delle applicazioni dell’AI promette di rivoluzionare il modo in cui vengono effettuate le diagnosi, rendendo il processo più efficiente e sicuro per tutti gli attori coinvolti.

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