One Health: presentato il primo curriculum globale per i professionisti del settore

Il 14 maggio 2025, a Roma, si è svolto il Forum sulla One Health, presentando il primo curriculum globale per formare professionisti nella salute umana, animale e ambientale.

Il 14 maggio 2025, a Roma, si è svolta la seconda edizione del Forum sulla One Health, un evento cruciale che ha riunito esperti per discutere l’importanza dell’interconnessione tra salute umana, animale e ambiente. Durante l’incontro, è stato presentato il primo ‘Global curriculum in materia One Health‘ italiano, un’iniziativa fondamentale per formare professionisti capaci di affrontare le sfide della salute globale in un contesto sempre più complesso.

Il global curriculum in materia one health

Il ‘Global curriculum in materia One Health‘ è stato concepito per fornire un percorso formativo che integri diverse discipline e prepari esperti in grado di riconoscere e gestire l’interdipendenza tra la salute degli esseri umani, degli animali e quella dell’ecosistema. Questo approccio è diventato essenziale in un mondo dove la collaborazione tra professionisti della medicina, veterinaria e ambiente è necessaria per sviluppare soluzioni efficaci. Le linee guida per questo nuovo curriculum sono state elaborate da una commissione di oltre 70 scienziati durante il forum, un’iniziativa promossa da One Health Foundation.

Rossana Berardi, presidente della fondazione, ha sottolineato l’importanza di colmare le lacune esistenti nella formazione professionale. Ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di presentare un documento frutto di una consensus che intende formare una nuova categoria di professionisti. La One Health dovrebbe interconnettere diverse discipline, ma al momento non esistono indicazioni precise in merito al percorso formativo”.

Obiettivi e importanza della one health

Giovanni Leonardi, capo del Dipartimento One Health del Ministero della Salute, ha evidenziato che l’approccio One Health ha come obiettivo la sostenibilità dei sistemi sanitari nazionali. Ha affermato che molte malattie sono correlate a fattori ambientali e che stili di vita corretti possono prevenire fino al 40% dei casi di cancro e altre patologie gravi. “Dobbiamo puntare sulla formazione di personale medico-sanitario con una visione globale della salute“, ha aggiunto Leonardi.

Durante il forum, sono stati avviati otto tavoli di lavoro, ognuno focalizzato su aree tematiche specifiche. Giuseppe Quintavalle, direttore generale dell’ASL Roma 1, ha spiegato che ogni tavolo ha contribuito alla stesura del curriculum in base alle proprie competenze. Ha affermato che l’approccio One Health si è evoluto grazie ai progressi scientifici e alla crescente consapevolezza delle interdipendenze che caratterizzano la vita sul pianeta.

Collaborazione e comunicazione nel paradigma one health

Mauro Boldrini, vicepresidente di One Health Foundation, ha concluso sottolineando l’importanza della collaborazione interprofessionale e interdisciplinare. Ha affermato che è fondamentale comunicare correttamente l’approccio One Health non solo agli addetti ai lavori, ma anche alla cittadinanza, affinché tutti comprendano l’importanza delle connessioni tra ambiente, esseri umani e animali. Questo è uno degli obiettivi che la fondazione si è posta di realizzare in Italia.

I tavoli di lavoro hanno affrontato varie tematiche, tra cui formazione, leadership, comunicazione, principi etici, economia, gestione dei dati, networking e ricerca. Ogni area ha visto la partecipazione di esperti che hanno fornito un contributo significativo alla definizione delle linee guida del curriculum, coordinato metodologicamente da Roberto Papa.

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