Al Clinical Trials Day riconoscimenti per i migliori study coordinator e study nurse

L’evento “Clinical Trials Day” ha evidenziato l’importanza delle nuove professioni nella ricerca clinica e il riconoscimento delle competenze attraverso i premi Giovanni Scambia.

L’importanza delle nuove professioni nel settore della ricerca clinica ha trovato ampio spazio durante la seconda e conclusiva giornata dell’evento “Clinical Trials Day”, tenutosi il 21 maggio 2025 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Questo incontro, organizzato dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, ha riunito professionisti del settore sanitario, rappresentanti istituzionali, associazioni di pazienti e ricercatori, per discutere le innovazioni che hanno trasformato la medicina negli ultimi dieci anni.

Il contesto dell’evento

Il “Clinical Trials Day” è stato concepito in concomitanza con la Giornata Internazionale dei Trial Clinici, celebrata il 20 maggio. Durante questo evento, si è messo in luce come le nuove figure professionali siano cruciali per garantire la corretta conduzione delle sperimentazioni cliniche. L’incontro ha rappresentato un’importante opportunità di confronto e dialogo tra diversi attori del panorama sanitario, evidenziando le sfide e le opportunità offerte dalle recenti innovazioni nel campo della ricerca clinica.

Antonio Gasbarrini, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica, ha sottolineato l’importanza di sviluppare percorsi formativi adeguati per le nuove professioni emergenti, affermando che è fondamentale rispondere rapidamente alle esigenze del settore. La sua dichiarazione evidenzia come la formazione di figure professionali qualificate sia essenziale per il progresso della ricerca clinica.

Premi Giovanni Scambia: riconoscimenti significativi

Durante la giornata, sono stati consegnati i prestigiosi premi intitolati a Giovanni Scambia, primo direttore scientifico della Fondazione Policlinico Gemelli, che hanno riconosciuto le eccellenze nel campo delle professioni di ricerca. Il premio per il miglior “study nurse” è stato assegnato a Daniele Napolitano, mentre Ilaria Biagini ha ricevuto il riconoscimento come miglior “study coordinator”. Entrambi i premiati operano presso il Policlinico Gemelli, testimoniando l’eccellenza formativa e professionale dell’istituzione.

In aggiunta, sono stati premiati anche altri professionisti che si sono distinti in queste categorie. Valeria Altamura ha conquistato il secondo posto tra gli “study coordinator”, mentre Giulia Ponti e Silvia Lamonica si sono classificate al terzo posto ex aequo. Per quanto riguarda gli “study nurse”, Laura Turchini e Valentina Accinno hanno ottenuto rispettivamente il secondo e il terzo posto.

Vincenzina Mora, responsabile del Clinical Trial Office della Fondazione Policlinico Gemelli, ha spiegato che i criteri di premiazione hanno considerato non solo l’esperienza e il numero di trial gestiti, ma anche le competenze personali, come la capacità di problem solving e la leadership nel gestire un team.

Un tributo alla passione per la ricerca

La cerimonia di premiazione ha rappresentato un momento di grande emozione per tutti i presenti. Antonio Gasbarrini ha commentato come il riconoscimento fosse dedicato a due figure distinte ma unite dalla passione per la ricerca. Giovanni Scambia, un collega e amico, ha avuto la lungimiranza di comprendere le potenzialità di un Irccs all’interno di un policlinico universitario, mentre Ilaria Biagini ha lasciato un segno indelebile come giovane e promettente coordinatrice di studio.

L’evento ha messo in evidenza non solo l’importanza delle nuove professioni nella ricerca clinica, ma anche il valore della formazione e del riconoscimento delle competenze, fattori chiave per il futuro della medicina e della salute dei pazienti.

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