Il Centro di III Livello di Medicina dello Sport di Ancona ha ufficialmente aperto le sue porte, segnando un passo significativo per la salute e la prevenzione degli atleti. Il 15 marzo 2025, durante la cerimonia di inaugurazione, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha sottolineato l’importanza di questa nuova struttura, promossa dall’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Abodi ha dichiarato: “L’attivazione di questo Centro è fondamentale. Il rapporto tra Roma e Ancona sarà costante, garantendo supporto e collaborazione”. Il ministro ha definito l’apertura come una giornata straordinaria per la città marchigiana, evidenziando l’importanza della prevenzione per chi pratica sport.
Il centro di medicina dello sport: una nuova opportunità per gli atleti
Il Centro di Medicina dello Sport di Ancona, uno dei pochi in Italia, ha come obiettivo principale quello di fornire assistenza a tutti gli atleti, dai professionisti agli amatori. Armando Marco Gozzini, direttore generale dell’AOU delle Marche, ha spiegato che la struttura non rappresenta un traguardo, ma un punto di partenza. Il professor Paolo Zeppilli, esperto della federazione, ha confermato che il Centro è pronto ad affrontare anche i casi più complessi, evidenziando la necessità di supporto per gli atleti con patologie poco chiare. Questa nuova realtà si propone di rispondere alle esigenze di una categoria che spesso trova difficoltà nell’accesso a cure specifiche.
Il contributo della Regione e delle istituzioni
Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, ha evidenziato l’importanza del Centro, frutto della lungimiranza dell’Azienda di Torrette e del supporto di privati. Acquaroli ha sottolineato come il Centro abbia già accolto atleti di livello internazionale per diagnosi e trattamenti di patologie complesse, con risultati significativi. Ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del progetto, inclusi medici e operatori sanitari che quotidianamente affrontano sfide per garantire salute e servizi ai cittadini. Filippo Saltamartini, vicepresidente e assessore regionale alla Sanità, ha specificato che il Centro di Medicina dello Sport di III livello colma una lacuna nella regione, offrendo competenze multidisciplinari di alta qualità.
Il legame con la comunità e i sostenitori del progetto
Il professor Paolo Zeppilli ha evidenziato il suo legame con Ancona e il Centro, menzionando il ruolo di figure chiave come il professor Antonio Dello Russo e la dottoressa Mara Trobbiani, che hanno contribuito alla formazione e allo sviluppo della struttura. Dello Russo ha descritto il Centro come un’eccellenza unica in Italia, frutto di un grande impegno collettivo. La riconoscenza verso coloro che hanno supportato economicamente il progetto si manifesta nelle targhe affisse all’esterno delle sale di visita, che onorano imprenditori locali come Maurizio Stirpe e Alberto Rossi, nonché la Fondazione Salesi.
La presenza di atleti di fama e l’importanza della salute
Durante l’inaugurazione, l’ovazione per l’arrivo del campione olimpionico Gianmarco Tamberi ha sottolineato l’importanza del Centro. Tamberi ha affermato: “Il monitoraggio della salute è cruciale per noi atleti. Strutture come questa ci permettono di rimanere sotto controllo”. Anche Alberto Rossi ha riconosciuto i sacrifici compiuti per la realizzazione del Centro, esprimendo orgoglio per il suo contributo. Gian Luca Gregori, Magnifico Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, ha concluso la cerimonia esprimendo soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo fondamentale per la comunità e per gli sportivi.
