L’infettivologo Matteo Bassetti ha rilasciato un’intervista all’Adnkronos, esprimendo preoccupazione per le minacce subite dai medici, in particolare da lui stesso, negli ultimi anni. Il 3 giugno 2025, durante un’intervista, Bassetti ha sottolineato come la situazione di tensione e odio nei confronti del personale sanitario sia alimentata da alcune forze politiche. Le sue dichiarazioni sono arrivate in un momento in cui l’attenzione mediatica è rivolta alle minacce ricevute dalla premier Giorgia Meloni, per le quali ha espresso solidarietà, ma ha anche messo in evidenza la disparità di reazioni quando si tratta di minacce ai medici.
La campagna d’odio contro i medici
Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, ha affermato che lui e molti altri professionisti della salute hanno subito insulti e minacce sui social media per oltre quattro anni. “Ogni giorno riceviamo auguri di morte o affermazioni di volerci aspettare sotto casa. Nessuno condanna questi atti?”, ha dichiarato Bassetti. Secondo il medico, il clima di ostilità è alimentato da una campagna d’odio orchestrata da alcune forze politiche, che continuano a strumentalizzare la questione dei vaccini per fini politici. Ha messo in evidenza come ci sia una Commissione parlamentare che ha focalizzato la propria attenzione sui vaccini, suggerendo che la politica continua a interferire in questo ambito.
Bassetti ha sottolineato l’importanza di una condanna collettiva contro chi minaccia i medici, notando che mentre le minacce ai politici ricevono una risposta unanime, quelle rivolte agli operatori sanitari non suscitano lo stesso livello di indignazione. “Dobbiamo affrontare questa disparità“, ha esortato l’infettivologo, evidenziando la necessità di una maggiore protezione per coloro che lavorano in prima linea nella salute pubblica.
La strategia di difesa di Bassetti
In risposta alle minacce ricevute, Matteo Bassetti ha deciso di adottare una strategia di trasparenza, pubblicando i nomi e i profili di coloro che lo minacciano sui suoi canali social. “Lo strumento migliore per difendersi è la gogna mediatica“, ha affermato, spiegando che ogni volta che riceverà una minaccia, renderà pubbliche le informazioni sui responsabili. “Le persone devono sapere chi sono questi individui che continuano a augurarmi la morte solo perché sostengo i vaccini“, ha aggiunto.
Bassetti ha ribadito che il suo lavoro consiste semplicemente nel promuovere la vaccinazione, specialmente in un periodo di emergenza sanitaria. Ha espresso rammarico per la situazione attuale, in cui il mondo reale, che include insegnanti, medici e poliziotti, è soggetto a insulti senza che ci sia una reazione adeguata da parte della società o della politica. “Il divario tra la vita reale e la politica sta crescendo, e i cittadini ne sono consapevoli, come dimostra il calo della partecipazione elettorale“, ha concluso Bassetti, evidenziando la necessità di una riflessione profonda su questi temi.
