Il caldo estremo sta sollevando preoccupazioni significative per la salute pubblica, in particolare per i lavoratori esposti a temperature elevate. Il dottor Antonio Rebuzzi, specialista in Cardiologia presso l’Università Cattolica di Roma, ha recentemente rilasciato dichiarazioni all’Adnkronos Salute, mettendo in evidenza i rischi legati alla disidratazione e all’abbassamento della pressione sanguigna. Questi fattori possono portare a gravi aritmie, specialmente tra le persone con condizioni cardiache preesistenti.
Il rischio di disidratazione e colpi di calore
Il 1° luglio 2025, il dottor Rebuzzi ha sottolineato l’importanza di adottare misure preventive contro il caldo, in particolare nelle Regioni che hanno già implementato restrizioni per il lavoro all’aperto durante le ore più calde. Le temperature elevate possono portare a disidratazione e perdita di sali minerali, con conseguenze potenzialmente fatali per i lavoratori. “Il caldo può uccidere”, ha affermato Rebuzzi, evidenziando come gli operai nei cantieri siano particolarmente vulnerabili a colpi di calore in queste condizioni estreme.
Il cardiologo ha specificato che il rischio è accentuato per coloro che soffrono di ipertensione o insufficienza cardiaca, che spesso assumono farmaci per gestire la loro condizione. La disidratazione, insieme a un abbassamento improvviso della pressione, può portare a episodi di svenimento o cadute, con conseguenze gravi. Pertanto, è fondamentale che i lavoratori evitino di esporsi al sole tra le 11 e le 18 e che mantengano un’adeguata idratazione.
Precauzioni per i pazienti cardiopatici
Il dottore ha anche messo in guardia le persone che assumono betabloccanti o ACE-inibitori, farmaci comunemente prescritti per la gestione dell’ipertensione e dell’insufficienza cardiaca. Questi farmaci possono contribuire a una diminuzione della pressione sanguigna, rendendo i pazienti ancora più suscettibili agli effetti del caldo. “Se questi pazienti si espongono a temperature elevate, la vasodilatazione può abbassare ulteriormente la pressione“, ha spiegato Rebuzzi.
In particolare, gli anziani e le persone con patologie cardiache devono prestare particolare attenzione. È consigliabile rivedere e, se necessario, ridurre la dose di farmaci sotto la supervisione di un medico, per evitare complicazioni legate all’eccessivo calore. La salute cardiovascolare deve essere monitorata attentamente, specialmente in condizioni climatiche estreme.
Misure adottate dalle Regioni
Le autorità regionali stanno già prendendo provvedimenti per affrontare l’emergenza caldo. Alcune Regioni hanno imposto divieti al lavoro all’aperto durante le ore più calde, cercando di proteggere i lavoratori e ridurre il rischio di incidenti legati al caldo. Le misure includono anche campagne di sensibilizzazione per incoraggiare comportamenti sicuri, come bere molta acqua e pianificare attività all’aperto in orari più freschi.
Il monitoraggio delle condizioni meteorologiche e la comunicazione tempestiva delle allerte calore sono essenziali per garantire la sicurezza dei lavoratori. Le istituzioni sanitarie e i dottori continuano a collaborare per informare la popolazione sui rischi e sulle precauzioni necessarie per affrontare il caldo estremo, affinché si possano prevenire incidenti e garantire la salute pubblica.
