Covid, l’Oms lancia l’allerta per la diffusione della variante Nimbus

L’Organizzazione Mondiale della Sanità avverte sull’emergere della variante Nimbus del Sars-CoV-2, evidenziando un aumento dell’attività virale e l’importanza della vaccinazione e del monitoraggio continuo.

Il 28 maggio 2025, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha lanciato un allerta riguardante l’emergere di una nuova variante del virus Sars-CoV-2, nota come Nimbus. Secondo il rapporto, l’attività del virus ha raggiunto livelli preoccupanti, simili a quelli registrati nel luglio 2024, con un tasso di positività ai test che ha toccato l’11%. Questo segnale di allerta indica un cambiamento significativo nell’andamento della pandemia di Covid-19.

La situazione attuale del Covid-19

L’Oms ha fornito dettagli sull’andamento globale del virus, sottolineando che dal mese di febbraio 2025 si è registrato un incremento dell’attività virale. Questo aumento è particolarmente evidente nei Paesi del Mediterraneo orientale, nel Sudest asiatico e nelle regioni del Pacifico occidentale. La situazione è aggravata dalla diffusione della variante NB.1.8.1, che ha iniziato a guadagnare terreno a livello globale, mentre la variante LP.8.1, precedentemente dominante, ha mostrato un calo significativo.

Nonostante la crescente preoccupazione, l’Oms ha chiarito che non vi è ancora una chiara evidenza di stagionalità nella circolazione del virus, evidenziando la necessità di un monitoraggio costante. L’agenzia ha anche avvertito che la sorveglianza attuale è limitata, il che rende difficile prevedere l’andamento futuro della pandemia.

Il ruolo delle varianti e della vaccinazione

La nuova variante Nimbus, già soprannominata dai ricercatori e dagli esperti sui social media, ha raggiunto il 10,7% delle sequenze globali segnalate a metà maggio 2025. Questo dato è significativo in quanto indica una rapida diffusione della variante, che è stata classificata come variante sotto monitoraggio (Vum) dall’Oms. La presenza di varianti come Nimbus e il calo della LP.8.1 pongono interrogativi sulla risposta vaccinale e sull’efficacia degli attuali vaccini.

L’Oms ha ribadito l’importanza della vaccinazione come misura cruciale per prevenire malattie gravi e decessi legati al Covid-19, in particolare per i gruppi più vulnerabili. Gli Stati membri sono stati esortati a mantenere un approccio integrato e basato sul rischio nella gestione della pandemia, seguendo le raccomandazioni del direttore generale dell’Oms.

L’importanza di un monitoraggio continuo

Il rapporto dell’Oms sottolinea la necessità di un monitoraggio costante della situazione pandemica. Con l’aumento dell’attività virale e l’emergere di nuove varianti, è fondamentale che i Paesi continuino a implementare strategie di sorveglianza e controllo. La vaccinazione rimane un elemento chiave nella lotta contro il Covid-19, ma è essenziale accompagnarla con misure di prevenzione e monitoraggio adeguate.

In questo contesto, l’agenzia ha esortato i governi a rimanere vigili e pronti a rispondere rapidamente ai cambiamenti nell’andamento della pandemia, affinché si possano proteggere le popolazioni più a rischio e contenere la diffusione del virus.

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