Covid, variante LP 8.1: analisi dei motivi di preoccupazione, sintomi e caratteristiche

La variante Covid LP.8.1 diventa dominante negli Stati Uniti, mostrando rapida diffusione e capacità di evasione immunitaria, ma il rischio per la salute pubblica rimane basso.

La variante Covid LP.8.1 sta attirando l’attenzione a livello globale, in particolare negli Stati Uniti, dove è diventata dominante. Questo ceppo, che ha iniziato a diffondersi in modo significativo a partire da febbraio 2025, ha superato altre varianti come XEC, che fino a quel momento rappresentava il 50% delle sequenze in Europa. La sua rapida diffusione ha spinto scienziati e istituzioni a monitorarne l’evoluzione con attenzione.

Caratteristiche della variante LP.8.1

La variante LP.8.1, raccomandata dall’Emergency Task Force (ETF) dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) per le future campagne vaccinali anti-Covid, appartiene alla famiglia JN.1 e discende dalla variante KP.1.1.3. Il campione più antico di LP.8.1 è stato isolato l’1 luglio 2024. Secondo il documento dell’ETF, all’interno di questo lignaggio potrebbero emergere ulteriori sottovarianti, come LP.8.1.1, che potrebbero diventare predominanti.

Analizzando le origini, sia LP.8.1 che XEC derivano dalla famiglia BA.2.86 delle sottovarianti Omicron, che si differenzia significativamente dal gruppo XBB circolante nel 2023. Rispetto a XEC, LP.8.1 presenta sei mutazioni sulla proteina Spike, che aumentano l’affinità di legame al recettore, conferendole un vantaggio in termini di crescita e trasmissibilità. L’ente regolatorio dell’Unione Europea ha evidenziato che LP.8.1 mostra anche una notevole capacità di evasione immunitaria, rendendo necessaria una sorveglianza costante.

Confronto con altre varianti

Oltre a LP.8.1, altri sottolignaggi emergenti della famiglia JN.1, come MC.10.1, NP.1 e LF.7, stanno guadagnando attenzione. Anche se LF.7.2.1 è considerata la variante più evasiva dal punto di vista immunitario, LP.8.1 sembra rappresentare il miglior compromesso in termini di adattamento evolutivo. L’ETF ha notato che mentre altre varianti mostrano un vantaggio di crescita limitato, LP.8.1 si distingue per la sua rapida diffusione.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha iniziato a monitorare LP.8.1 all’inizio di febbraio 2025, classificandola come variante sotto osservazione (VUM). Nonostante la sua diffusione, l’OMS ha valutato il rischio per la salute pubblica come basso a livello globale, prevedendo che i vaccini attuali rimarranno efficaci contro questa variante, riducendo il rischio di malattie gravi.

Diffusione globale e impatto

La variante LP.8.1 sta già mostrando una diffusione significativa in diverse regioni, inclusi Asia ed Europa. Negli Stati Uniti, secondo i dati dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC), al 10 maggio 2025, LP.8.1 rappresentava il 70% delle sequenze di Covid-19 rilevate nel paese nelle due settimane precedenti. Questo dato evidenzia come la variante stia rapidamente diventando la principale preoccupazione per le autorità sanitarie.

Nonostante la sua prevalenza, gli esperti non prevedono un aumento significativo del carico sui sistemi sanitari nazionali rispetto ad altre varianti Omicron. La situazione attuale richiede attenzione e monitoraggio costante, poiché la variante LP.8.1 continua a diffondersi, portando nuove sfide per la salute pubblica e per le campagne di vaccinazione in corso.

Condivi su: