Dengue in provincia di Como: avviato piano di disinfestazione senza ortaggi

Registrato un caso di dengue a Capiago Intimiano, attivate misure preventive e disinfestazione per contrastare le zanzare tigre, rassicurazioni delle autorità sanitarie sulla situazione.

Un caso di dengue è stato ufficialmente registrato a Capiago Intimiano, un comune in provincia di Como, il 3 maggio 2025. Il paziente, un cittadino rientrato da un viaggio all’estero, è stato immediatamente ricoverato. L’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria (Ats) ha diffuso una nota per rassicurare la popolazione, affermando che non ci sono motivi di allerta e che sono state attuate le misure preventive previste dal protocollo vigente.

Attivazione di trattamenti preventivi

Il caso accertato ha spinto le autorità sanitarie a mettere in atto un piano di disinfestazione straordinario per combattere la proliferazione delle zanzare tigre. La Ats ha comunicato che, sebbene il paziente sia in condizioni stabili e non presenti rischi per la salute, è fondamentale mantenere alta la vigilanza. La situazione è sotto controllo e non ci sono stati segnalati altri casi di febbre gialla, contrariamente a quanto riportato da alcuni media.

Nella nota, l’Ats ha sottolineato che, per precauzione, si è deciso di attivare trattamenti preventivi. Queste misure includono la disinfestazione dei luoghi pubblici e la sensibilizzazione dei cittadini. L’amministrazione comunale ha invitato i residenti a mantenere le finestre chiuse e a non consumare i prodotti dell’orto per un periodo di almeno 72 ore dopo i trattamenti, suggerendo di lavare accuratamente gli ortaggi prima del consumo.

Appello del sindaco e raccomandazioni

Il sindaco di Capiago Intimiano, Emanuele Cappelletti, ha esortato i cittadini a seguire le indicazioni per prevenire la proliferazione delle zanzare. Ha raccomandato di svuotare frequentemente i vasi e i sottovasi, oltre a riporre in posizione verticale le piscinette per bambini quando non sono in uso. Il sindaco ha confermato che il paziente infetto è attualmente in sorveglianza sanitaria presso l’ospedale e non è in pericolo di vita.

La Ats ha evidenziato l’importanza di adottare comportamenti responsabili da parte della comunità per evitare la diffusione di malattie trasmesse da zanzare, sottolineando che la prevenzione è fondamentale per la salute pubblica.

Parole dell’epidemiologo Lopalco

L’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’Università del Salento, ha commentato la situazione, affermando che un caso di dengue importato dall’estero non deve destare particolare allerta, ma richiede attenzione. Ha sottolineato l’importanza di mantenere un elevato livello di sorveglianza per prevenire eventuali casi secondari legati alla presenza della zanzara vettore della malattia. Secondo Lopalco, è cruciale essere proattivi nel monitoraggio per garantire la salute della popolazione e prevenire la diffusione del virus.

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