A Palermo, il 4 luglio 2025, è stato presentato il progetto “Vulnerabili”, frutto della collaborazione tra Novo Nordisk e la Fondazione Banco Farmaceutico. L’iniziativa, che ha come obiettivo principale il supporto alle persone affette da diabete in condizioni di povertà socioeconomica, coinvolge anche il Centro Astalli e il Centro di Accoglienza Padre Nostro. Durante l’evento, Carmelo Cottone, vice presidente del Centro Astalli, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, evidenziando la necessità di fornire presidi sanitari adeguati a una popolazione vulnerabile.
Il progetto “vulnerabili” e il suo impatto
Il progetto “Vulnerabili” si propone di garantire il diritto all’accesso alle terapie per le persone con diabete che vivono in situazioni difficili. Secondo Cottone, l’iniziativa è fondamentale per affrontare le problematiche sanitarie di una popolazione che include sia migranti stanziali sia migranti di passaggio. Nel 2024, il Centro Astalli ha assistito 2.500 pazienti diabetici, di cui 566 sono stati indirizzati al Sistema Sanitario Nazionale per ricevere le cure necessarie. Attualmente, circa 40 pazienti diabetici sono registrati nel database del Centro Astalli a Palermo, ma si prevede che questo numero aumenterà nei prossimi mesi.
Cottone ha anche evidenziato che il primo anno del progetto sarà un periodo di rodaggio, durante il quale si stabiliranno le basi per un’assistenza efficace. L’arrivo di presidi sanitari adeguati, come l’insulina, è atteso con urgenza, e il vice presidente ha ribadito che la disponibilità di questi farmaci rappresenta un successo significativo nella lotta per garantire il diritto alla salute per tutti, senza discriminazioni.
Obiettivi e aspettative future
L’obiettivo principale del progetto “Vulnerabili” è quello di assicurare che le persone con diabete, che affrontano difficoltà economiche, possano ricevere le cure necessarie. Cottone ha dichiarato che il progetto è già operativo e che si stanno aspettando l’arrivo di frigoriferi per la conservazione dell’insulina. “Questa collaborazione è un atto di giustizia sociale“, ha affermato, sottolineando l’importanza di garantire l’accesso alle terapie per tutte le persone, indipendentemente dalla loro situazione economica.
L’iniziativa non solo si propone di migliorare l’accesso ai farmaci per i pazienti diabetici, ma mira anche a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle difficoltà che affrontano le persone in condizioni di vulnerabilità. Cottone ha espresso la speranza che il progetto possa servire da esempio per altre iniziative simili, contribuendo a creare una rete di supporto per le persone in difficoltà.
In questo contesto, la collaborazione tra le diverse associazioni coinvolte rappresenta un passo cruciale verso il miglioramento della salute pubblica e il rafforzamento dei diritti fondamentali. L’implementazione di “Vulnerabili” potrebbe aprire la strada a ulteriori progetti che affrontano le disuguaglianze nel settore sanitario, offrendo un modello replicabile in altre realtà.
