Il recente rapporto della Fondazione Edison rivela dati significativi riguardanti le multinazionali italiane del settore farmaceutico, le cosiddette Fab13. Presentato il 15 gennaio 2025 a Milano, presso il Palazzo Edison, il documento sottolinea come queste aziende, pur continuando a brillare in termini di innovazione e crescita, registrino risultati economici principalmente all’estero. Con un fatturato complessivo di 16,8 miliardi di euro nel 2023, le Fab13 mostrano un incremento del 60% rispetto al 2016, con 12,8 miliardi provenienti da mercati internazionali, pari al 76% del totale.
Crescita e innovazione delle Fab13
Il rapporto analizza le performance delle Fab13, che comprendono nomi noti come Alfasigma, Chiesi Farmaceutici e Menarini. Queste aziende hanno dimostrato una notevole capacità di espansione globale, con 67 siti produttivi e 43 centri di ricerca e sviluppo sparsi in tutto il mondo. Nonostante il loro successo internazionale, la crescita sul mercato interno risulta stagnante. Marco Fortis, vicepresidente di Fondazione Edison, ha sottolineato l’importanza di queste aziende nel mantenere una forte presenza strategica in Italia, dove i ricavi interni non mostrano segni di crescita rispetto a quelli esteri.
Investimenti e occupazione
Nel 2023, le Fab13 hanno investito 3,4 miliardi di euro, di cui oltre 1 miliardo destinato a Ricerca e Sviluppo, segnando un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Questi investimenti non solo mirano a sviluppare farmaci innovativi e terapie personalizzate, ma anche a rafforzare il portafoglio prodotti attraverso acquisizioni internazionali. Con oltre 47mila dipendenti, il settore farmaceutico italiano ha visto una crescita dell’occupazione, con quasi 15mila lavoratori impiegati nel Paese, rappresentando circa il 22% dell’intera industria farmaceutica.
Sfide e opportunità
Alberto Chiesi, presidente delle Fab13, ha messo in evidenza la necessità di un supporto istituzionale per mantenere la competitività globale. Ha evidenziato l’importanza di evitare scelte normative che possano compromettere l’efficienza del settore. Tra le richieste, una maggiore comunicazione con i decisori politici, un sistema normativo chiaro e stabile, e il rafforzamento della tutela brevettuale per attrarre investimenti in ricerca. Chiesi ha anche sottolineato l’importanza di sostenere la ricerca su farmaci orfani e terapie innovative, migliorando la sinergia tra università e aziende.
Il rapporto della Fondazione Edison evidenzia quindi come le Fab13 non solo rappresentino un pilastro dell’industria farmaceutica italiana, ma siano anche fondamentali per il posizionamento dell’Italia nel panorama globale, contribuendo in modo significativo alla crescita economica e all’occupazione nel Paese.
