Marcello Gemmato, sottosegretario al Ministero della Salute, ha espresso la sua visione sulla legislazione farmaceutica europea durante un evento tenutosi alla Camera il 2 dicembre 2025. In tale occasione, ha sottolineato l’importanza di momenti di confronto come quello, che favoriscono il dialogo tra la comunità scientifica e quella produttiva, stimolando un dibattito costruttivo. Secondo Gemmato, l’Europa sta seguendo un percorso legislativo in continua evoluzione, e l’Italia ha già avviato molte delle azioni che l’Unione Europea intende implementare.
Obiettivi della nuova legislazione farmaceutica
Il sottosegretario ha delineato l’obiettivo principale della nuova legislazione: garantire a tutti i pazienti europei un accesso tempestivo ed equo a farmaci sicuri ed efficaci. Ha ricordato che nella legge di Bilancio precedente è stata introdotta una riforma significativa riguardante il passaggio del canale distributivo da diretto a convenzionato. Questo cambiamento mira a facilitare l’accesso ai farmaci, spostandoli dalle strutture ospedaliere, spesso disomogenee sul territorio, alle farmacie pubbliche e private, ben distribuite. Gemmato ha evidenziato come questa misura non solo migliori l’accesso ai farmaci, ma contribuisca anche a un risparmio per le casse dello Stato. Ha inoltre richiamato l’attenzione sul trasferimento di 350 milioni di euro dalla distribuzione diretta a quella convenzionata, che riduce l’impatto del payback sull’industria farmaceutica.
Innovazione e sviluppo farmaceutico in Italia
Gemmato ha proseguito parlando dell’importanza di mantenere un ambiente favorevole per l’innovazione e la produzione farmaceutica in Europa. Ha sottolineato il primato dell’Italia nella produzione farmaceutica, con un valore di 56 miliardi di euro, e il suo posizionamento come quarto esportatore mondiale. Questo risultato è stato raggiunto attraverso interventi concreti, come la riprogrammazione dei fondi e investimenti mirati. Il sottosegretario ha citato la riprogrammazione di 300 milioni di euro dal Fondo dell’innovatività e l’investimento di 100 milioni sugli antibiotici ‘reserve’, come misure che hanno contribuito a rendere l’Italia un leader nel settore.
Sicurezza dell’approvvigionamento e disponibilità dei farmaci
Un altro punto cruciale affrontato da Gemmato è stato il miglioramento della sicurezza dell’approvvigionamento e la garanzia della disponibilità dei farmaci. Ha riferito di aver istituito un tavolo per affrontare le carenze di farmaci, un problema che era molto sentito due anni fa. Grazie alla collaborazione tra l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), l’industria e le farmacie, sono stati ottenuti risultati significativi nella riduzione delle carenze, migliorando così la risposta alle esigenze sanitarie.
Riforma dell’Aifa e gestione dell’antibiotico-resistenza
Il sottosegretario ha anche parlato della necessità di una governance più snella e veloce all’interno dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema). Ha ricordato come, subito dopo la sua nomina, sia stata presentata una riforma dell’Aifa, evidenziando il miglioramento dei tempi autorizzativi e dell’efficienza dell’agenzia. Sul tema dell’antibiotico-resistenza, Gemmato ha sottolineato l’importanza di affrontare questo problema in modo strutturato, dato che in Europa si registrano annualmente circa 30mila decessi a causa di infezioni resistenti agli antibiotici, di cui un terzo in Italia. Ha citato gli stanziamenti previsti nella legge di Bilancio per contrastare questa problematica e migliorare le pratiche di utilizzo degli antibiotici.
Risultati nel settore zootecnico e produzione nazionale
Infine, Gemmato ha menzionato i risultati ottenuti nel settore zootecnico, con l’Italia che ha quasi raggiunto l’obiettivo europeo di ridurre l’uso di antibiotici del 50% entro il 2023. Ha attribuito questo successo a un sistema di controlli rigoroso e a una filiera zootecnica efficiente. Ha concluso evidenziando la necessità di riportare in Italia la produzione di principi attivi e di eccipienti, attualmente prevalentemente estera, per garantire la sicurezza e l’autonomia del sistema farmaceutico nazionale.
