Farmaceutica, Landazabal di Gsk: “Le scienze della vita promuovono salute e sviluppo”

Investimenti nella salute come motore di crescita economica e innovazione per affrontare le sfide demografiche e rilanciare l’Italia nell’innovazione europea secondo Fabio Landazabal di GSK Italia.

Fabio Landazabal, presidente e amministratore delegato di GSK Italia, ha recentemente affrontato temi cruciali per il futuro dell’Europa nel suo editoriale pubblicato il 22 aprile 2025 su ‘Affari e Finanza’. In un periodo in cui il continente europeo sta vivendo una crescita più lenta rispetto agli Stati Uniti e ai Paesi emergenti, Landazabal sottolinea l’importanza di investire in settori strategici, in particolare nelle scienze della vita. Questo settore non solo rappresenta una garanzia per la salute pubblica, ma si configura anche come un motore di crescita economica, innovazione e occupazione qualificata.

Investimenti nella salute come leva di sviluppo

Landazabal evidenzia che la salute non deve essere vista come una semplice voce di spesa, ma come un elemento fondamentale per lo sviluppo economico, paragonabile ad altre aree cruciali come la difesa, il digitale e la transizione ecologica. Il presidente di GSK Italia fa riferimento al New Economic Governance Framework (NGEF) europeo, che riforma il Patto di stabilità, come a un’opportunità per superare l’approccio contabile tradizionale al bilancio pubblico. In questo nuovo contesto, è possibile investire oggi per garantire una crescita sostenibile e minori costi futuri. Landazabal sottolinea che la salute deve essere una delle priorità strategiche in questo scenario.

Un rapporto del Teha indica che la vaccinazione degli over 65 e dei pazienti oncologici contro patologie come Hpv, pneumococco, influenza e Herpes zoster potrebbe portare a un risparmio annuale di oltre 10 miliardi di euro. Estendendo il programma vaccinale a tutta la popolazione adulta, come previsto dal Piano nazionale, si potrebbero ottenere ulteriori benefici economici, superando i 10 miliardi all’anno. Questo non si traduce solo in una riduzione della spesa sanitaria, ma anche in un aumento della produttività e del benessere sociale.

Riformare il sistema sanitario per affrontare le sfide demografiche

Il sistema sanitario italiano, attualmente sotto pressione a causa del crescente numero di anziani e di persone con fragilità croniche, necessita di una ristrutturazione. Landazabal afferma che, se gestito correttamente, il sistema sanitario può diventare un motore per rafforzare la competitività economica e garantire una sostenibilità finanziaria. L’estensione delle vaccinazioni agli adulti non solo potrebbe ridurre le spese sanitarie evitabili, ma contribuirebbe anche a mantenere una popolazione anziana più attiva e produttiva, alleggerendo il carico sulle strutture sanitarie.

Per promuovere una crescita sostenibile, il manager propone di seguire la via suggerita da Meridiano Sanità, trasformando la salute in un asse centrale della politica industriale e della governance europea, sfruttando le opportunità offerte dal NGEF.

Il ruolo dell’Italia nell’innovazione europea

Landazabal conclude il suo intervento affermando che l’Italia ha tutte le potenzialità per diventare un attore chiave nel rilancio dell’Europa come potenza innovativa. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale adottare una strategia nazionale che integri la salute nella politica industriale. È essenziale favorire una collaborazione tra pubblico e privato per generare valore condiviso, a beneficio dei cittadini, dell’economia e dell’ambiente. Solo così sarà possibile costruire una società più sana, attiva e capace di contribuire al benessere e alla crescita del Paese.

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