Cinque importanti gruppi aziendali, con Bristol Myers Squibb Italia come capofila, hanno dato vita a una nuova iniziativa volta a promuovere l’inclusività della comunità LGBTQ+. Questo progetto, lanciato in occasione del Pride Month di giugno 2025, rappresenta la prima alleanza tra aziende farmaceutiche in Italia per affrontare le tematiche legate ai diritti e alla dignità delle persone LGBTQ+.
Il contesto italiano sui diritti LGBTQ+
Secondo il rapporto di Ilga Europe 2025, l’Italia si colloca al 35° posto su 49 Paesi europei per quanto riguarda il rispetto e la protezione dei diritti LGBTQ+, con un punteggio del 24,41%, ben al di sotto della media europea che si attesta al 41,85%. Questo dato è emblematico della situazione critica che la comunità LGBTQ+ affronta nel Paese, dove il numero di omicidi a sfondo transfobico ha raggiunto il valore più alto nell’Unione Europea, con 49 casi documentati. La maggior parte di questi episodi rimane non denunciata, evidenziando la necessità di un cambiamento culturale e di una maggiore consapevolezza sociale.
Le aziende coinvolte in questa alleanza hanno riconosciuto l’urgenza di affrontare questi problemi e si sono unite per promuovere un ambiente di lavoro più inclusivo. La Pride Alliance di Bristol Myers Squibb Italia ha sottolineato l’importanza di questo passo, affermando che è fondamentale garantire standard di inclusività simili a quelli già raggiunti da altre nazioni europee.
Obiettivi e iniziative della alleanza
Il progetto, denominato LGBTQ+ Alliance in Pharma, si propone di unire le forze di diverse aziende farmaceutiche, tra cui Daiichi Sankyo Italia, Novartis Italia, Pfizer srl e Takeda Italia, per affrontare in modo concreto le sfide legate all’inclusività. Fedora Gasperini, HR Director e sponsor della Pride Alliance, ha dichiarato che l’alleanza è stata sviluppata dai colleghi che si occupano di tematiche LGBTQ+ all’interno delle aziende stesse, dimostrando un forte impegno verso il cambiamento.
Il Manifesto redatto dall’alleanza presenta tre obiettivi principali da raggiungere entro i prossimi due anni. Il primo si concentra sulla formazione, mirando a ridurre i pregiudizi sia consapevoli che inconsapevoli, attraverso l’educazione e la sensibilizzazione sui temi LGBTQ+. Il secondo obiettivo si rivolge al supporto delle associazioni di volontariato che operano nel campo dei diritti LGBTQ+, con l’intento di combattere l’omolesbobitransfobia. Infine, il terzo obiettivo prevede la promozione di pratiche aziendali che favoriscano l’autenticità sul posto di lavoro, sviluppando politiche sempre più inclusive e giuste per le persone appartenenti alla comunità LGBTQ+.
Impegno per il futuro
La LGBTQ+ Alliance in Pharma rappresenta un’iniziativa pionieristica nel settore biofarmaceutico italiano, che ha come scopo non solo quello di migliorare le condizioni lavorative per i membri della comunità LGBTQ+, ma anche di ispirare altre aziende a intraprendere percorsi simili. Nei prossimi mesi, le aziende partecipanti si dedicheranno attivamente all’attuazione degli obiettivi delineati nel Manifesto, impegnandosi a combattere ogni forma di discriminazione.
Il Manifesto è disponibile per la consultazione sui siti web delle aziende coinvolte, invitando tutti a prendere visione di questo importante impegno sociale. Con il supporto di tutti, è possibile promuovere una cultura di inclusività e rispetto, contribuendo a un futuro migliore per la comunità LGBTQ+ in Italia.
