Farmaci, Carugi (Gaef): “I plasmaderivati sono un settore cruciale, esenti da payback”

L’appello di Francesco Carugi a Milano per migliorare la filiera dei plasmaderivati evidenzia l’importanza economica e sociale del settore, con richieste di supporto alle istituzioni.

L’appello a migliorare la filiera dei plasmaderivati è stato lanciato il 10 giugno 2025 a Milano da Francesco Carugi, presidente del Gruppo aziende emoderivati Farmindustria (Gaef). Durante l’evento organizzato dalla biofarmaceutica Kedrion Biopharma, intitolato “Science meets humanity. Il futuro del biofarmaceutico tra plasma e nuove terapie”, Carugi ha sottolineato l’importanza strategica di questo settore per l’Italia, evidenziando un valore della produzione che si attesta attorno ai 300 milioni di euro.

Il valore del settore dei plasmaderivati

Il settore dei plasmaderivati, come ha dichiarato Carugi, gioca un ruolo cruciale non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale ed etico. In Italia operano cinque aziende che impiegano oltre 1.500 persone, tutte impegnate nella raccolta del plasma dai donatori italiani. Questo plasma viene poi trasformato in prodotti finiti, rendendo il processo non solo un’attività industriale, ma anche un servizio alla comunità. Carugi ha insistito sulla necessità di sviluppare ulteriormente questa filiera, proponendo un incremento della raccolta di plasma e il miglioramento dei processi industriali. L’obiettivo è garantire una maggiore resa, assicurando che la quantità di prodotti ottenuti superi quella di plasma prelevato.

Richieste alle istituzioni

Durante il suo intervento, Francesco Carugi ha anche sollevato una questione importante riguardante il sistema di payback, chiedendo che i plasmaderivati vengano esclusi da questo meccanismo. Secondo il presidente di Gaef, le istituzioni devono adottare una programmazione più efficace. Carugi ha spiegato che è fondamentale conoscere in anticipo i quantitativi di plasma necessari per soddisfare le esigenze che il sistema di autosufficienza nazionale non riesce a coprire. Questa richiesta è motivata dalla necessità di garantire una continuità nella produzione e nella disponibilità di plasmaderivati, essenziali per il trattamento di diverse patologie.

Il futuro della biofarmaceutica in Italia

Il dibattito sull’importanza dei plasmaderivati si inserisce in un contesto più ampio di innovazione e sviluppo nel settore biofarmaceutico. L’evento “Science meets humanity” ha messo in luce non solo le sfide attuali, ma anche le opportunità future per il settore. Con l’avanzare delle tecnologie e la crescente domanda di terapie innovative, la filiera dei plasmaderivati potrebbe giocare un ruolo sempre più centrale nella salute pubblica italiana. La collaborazione tra aziende, istituzioni e donatori sarà fondamentale per affrontare le sfide e garantire un futuro sostenibile per questo settore strategico.

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