Farmaci, Omar: “È fondamentale comunicare ricerca e donazione sui plasmaderivati”

Ilaria Ciancaleoni Bartoli sottolinea l’importanza della comunicazione efficace sui plasmaderivati durante l’evento “Science meets Humanity” per migliorare l’accesso alle terapie innovative.

Il 10 giugno 2025, durante l’evento “Science meets Humanity”, Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttrice dell’Osservatorio Malattie Rare (Omar), ha condiviso importanti riflessioni sulla comunicazione riguardante i plasmaderivati. Questo incontro, dedicato ai biofarmaci e all’accesso equo all’innovazione, è stato organizzato da Kedrion Biopharma con il patrocinio della Società Italiana di Farmacologia (Sif).

Il valore della comunicazione nel settore sanitario

Bartoli ha sottolineato come le parole utilizzate nella comunicazione possano avere un impatto significativo sulla comprensione dei pazienti e dei donatori. “Quando parliamo di plasmaderivati, parliamo di malattie, pazienti e donatori“, ha dichiarato. La direttrice ha evidenziato l’importanza di raccontare storie significative, come quella di un bambino di nome Nicolò e della sua madre, che hanno affrontato enormi difficoltà per ottenere un trattamento salvavita. Questo trattamento era basato su un plasmaderivato, la cui disponibilità era limitata. Grazie alla collaborazione tra settore pubblico e privato, Nicolò ha potuto ricevere le cure necessarie e tornare a casa. Bartoli ha evidenziato che raccontare storie come questa è fondamentale per coinvolgere un pubblico più ampio e far comprendere il valore della donazione.

Servizio sanitario e comunicazione efficace

Nell’ambito della sua presentazione, Bartoli ha chiarito che la comunicazione non sostituisce le cure, ma può accompagnare le terapie, rendendole più comprensibili per i pazienti. “La comunicazione si fonda sulle parole, che fanno la differenza”, ha affermato. Ha inoltre fatto notare che il termine “Servizio Sanitario Nazionale” è più appropriato rispetto a “Sistema Sanitario Nazionale“, poiché il primo implica un approccio dinamico e attivo, mentre il secondo suggerisce staticità. Bartoli ha invitato a considerare il servizio come un’opportunità per andare oltre e fornire un aiuto concreto e reale ai pazienti.

L’evento ha rappresentato un’importante piattaforma per discutere le sfide e le opportunità nel campo dei biofarmaci e dei plasmaderivati, enfatizzando il ruolo cruciale della comunicazione nella sensibilizzazione e nell’engagement del pubblico. La testimonianza di Bartoli ha messo in luce come una comunicazione efficace possa contribuire a migliorare l’accesso e la comprensione delle terapie innovative.

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