Oggi, in occasione della Giornata Mondiale dedicata alla fibromialgia, è opportuno approfondire un aspetto spesso trascurato, ma cruciale per le persone che convivono con questa condizione. La fibromialgia si presenta come un insieme complesso di sintomi, in cui il dolore cronico, la stanchezza e i disturbi del sonno rappresentano solo una parte del quadro clinico.
Fibromialgia e comorbidità con i disturbi temporomandibolari
Un elemento da considerare è la significativa comorbidità tra la fibromialgia e i disturbi dell’articolazione temporomandibolare (DTM), noti anche come disordini cranio-cervico-mandibolari. Le tensioni muscolari e il dolore localizzati a collo e viso possono aggravare il dolore generalizzato tipico della fibromialgia. Spesso, i pazienti con DTM lamentano difficoltà e dolore durante l’apertura della bocca e la masticazione, specialmente con cibi di consistenza dura.
Recenti studi hanno rivelato che circa il 76,4% dei pazienti affetti da fibromialgia presenta anche sintomi di DTM, con alcune indagini che segnalano una percentuale ancora più alta di coesistenza tra le due patologie. È quindi fondamentale che i pazienti fibromialgici comunichino ai loro reumatologi la presenza di questi sintomi specifici.
Affrontare la fibromialgia: approccio multidisciplinare
Per gestire la complessità della fibromialgia, è essenziale adottare un approccio multidisciplinare che consideri tutti gli aspetti della salute del paziente. La collaborazione tra reumatologi, psicologi, fisioterapisti, gnatologi, psicoterapeuti e dietologi può fornire una visione più completa e strategie di gestione più efficaci. Questo approccio integrato è fondamentale per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita delle persone affette da fibromialgia.
Fibromialgia: The Battle – Contro o insieme?
Il 17 maggio 2025, si svolgerà presso l’Auditorium di Maccagno un evento intitolato Fibromialgia: The Battle – Contro o Insieme?. Questo incontro, organizzato dal Dott. Marco Massarenti, Osteopata e Consigliere Nazionale Unimpresa con delega alla Sanità, riveste un’importanza notevole grazie alla partecipazione di esperti e figure istituzionali.
I partecipanti, tra pazienti e professionisti, saranno guidati nella gestione di una malattia complessa e invalidante, con suggerimenti per migliorare la qualità della vita. La presenza di figure come Ivan Virgiù, Sindaco di Maccagno, e Onorevole Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, rappresenta un segnale significativo di attenzione istituzionale. Inoltre, la testimonianza della signora Giusi Fabio, vicepresidente dell’Associazione Italiana Sindrome fibromialgica, offrirà una prospettiva personale sulla condizione.
L’evento sarà arricchito dalla partecipazione di esperti di fama mondiale, come il Prof. Piercarlo Sarzi-Puttini e la Dr. Laura Bazzichi, la cui presenza evidenzia l’importanza della ricerca e dell’aggiornamento continuo in questo campo. Anche il Dr. Renato Gatto, maestro della medicina manuale italiana, e il gruppo di terapia della fibromialgia dell’Ospedale di Novaggio (Canton Ticino) interverranno, offrendo un contributo significativo alla discussione.
Le ragioni per trattare sinergicamente fibromialgia e DTM
Nel mio intervento all’evento, discuterò le motivazioni per cui è fondamentale trattare sinergicamente la fibromialgia e i DTM. Le ragioni sono molteplici:
- Sovrapposizione di sintomi e meccanismi: Entrambe le condizioni condividono sintomi come dolore facciale e cervicale, tensione muscolare, mal di testa e disturbi del sonno, e sono associate a una maggiore sensibilizzazione centrale.
- Impatto reciproco: Un DTM non trattato può aggravare il dolore generalizzato della fibromialgia, mentre la tensione cronica della fibromialgia può influenzare negativamente l’ATM.
- Ritardo nella diagnosi e nel trattamento: Ignorare la compresenza di queste condizioni può portare a trattamenti inefficaci, non affrontando la causa specifica del dolore.
- Necessità di un approccio olistico: La gestione del dolore cronico richiede una visione globale del paziente, integrando diverse competenze specialistiche.
- Migliori risultati terapeutici: Trattare fibromialgia e DTM in modo coordinato può portare a una riduzione del dolore, miglioramento della funzionalità e della qualità del sonno.
La sinergia tra specialisti è essenziale per affrontare la complessità di queste condizioni, garantendo un approccio di cura completo e potenzialmente più efficace per migliorare il benessere dei pazienti. La somministrazione di test come il DN4, indicativo per la neuropatia delle piccole fibre, e il STOP-BANG test, per la valutazione delle apnee notturne, rappresenta un passo importante nella valutazione complessiva dei pazienti con fibromialgia.
