Roma, 22 gennaio 2025 – Il Collegio dei Reumatologi Italiani (Crei) è intervenuto presso la Commissione affari sociali e sanità del Senato, chiedendo il riconoscimento ufficiale della fibromialgia come malattia invalidante. Durante l’audizione, il coordinatore esecutivo Crescenzio Bentivenga ha illustrato la gravità di una patologia che compromette la qualità della vita di chi ne soffre, proponendo esenzioni sanitarie e un approccio terapeutico integrato.
Cause e fattori di rischio
La fibromialgia è una sindrome complessa il cui sintomo principale è un dolore cronico diffuso. Sebbene non riduca l’aspettativa di vita, impatta profondamente sulla salute fisica e mentale, interferendo con la vita lavorativa e sociale. Tra i fattori di rischio figurano traumi fisici, stress cronico e predisposizione genetica, che possono aggravare la condizione.
Fibromialgia: sintomi e segnali di allarme
I pazienti fibromialgici soffrono principalmente di dolore muscolo-scheletrico generalizzato, affaticamento estremo, disturbi del sonno e difficoltà cognitive, spesso descritti come “fibro-fog”. Tali sintomi, se trascurati, possono portare a un peggioramento dello stato di salute generale e a gravi difficoltà nella vita quotidiana.
Prevenzione e trattamenti
Non esistendo una cura definitiva per la fibromialgia, la prevenzione si basa su uno stile di vita sano e sulla gestione dello stress. Il Crei ha sottolineato l’importanza di un approccio multimodale che includa terapie farmacologiche, supporto psicologico, fisioterapia e trattamenti complementari come l’esercizio fisico adattato. È fondamentale garantire ai pazienti strutture convenzionate dove possano eseguire attività utili al miglioramento della cenestesi.
Consigli pratici
Per convivere meglio con la fibromialgia, è essenziale adottare una routine regolare che includa attività fisica moderata, tecniche di rilassamento e una dieta bilanciata. È altrettanto importante rivolgersi a specialisti qualificati per una gestione personalizzata della patologia, evitando cure improvvisate o non validate.
Il riconoscimento ufficiale proposto dal Crei rappresenta un passo cruciale per garantire a chi soffre di fibromialgia una maggiore tutela e un accesso equo alle cure necessarie.
Se vuoi restare informata/o sulla salute, iscriviti alla nostra pagina fb https://www.facebook.com/salutextutti