Firenze ospita il 99° congresso nazionale della Sigo: salute femminile tra innovazione e multidisciplinarietà

Il 99° Congresso Nazionale della Sigo, in programma a Firenze dal 3 al 6 novembre 2024, esplorerà innovazioni e sfide nella salute femminile, con focus su prevenzione e intelligenza artificiale.
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Il 99° Congresso Nazionale della Sigo, la Federazione Italiana di Ginecologia e Ostetricia, si svolgerà dal 3 al 6 novembre 2024 a Firenze, un evento di significativa importanza per la salute femminile. Questa edizione, intitolata “Donne al centro di un nuovo rinascimento“, segna un ritorno a Firenze dopo trent’anni e pone in primo piano questioni cruciali riguardanti la salute e il benessere delle donne. Il congresso promette di offrire un ampio programma scientifico, puntando su temi innovativi e multidisciplinari, per affrontare le sfide attuali nella ginecologia e nell’ostetricia.

Le tematiche al centro dell’attenzione

Il congresso si propone di trattare una varietà di argomenti essenziali per migliorare la salute delle donne. Tra le questioni cardine ci saranno la prevenzione, l’innovazione terapeutica e la personalizzazione delle cure. L’evento intende promuovere l’adozione di nuovi modelli organizzativi volti a garantire la sostenibilità del sistema sanitario. Saranno organizzate sessioni di formazione accreditate ECM, oltre a tavole rotonde e workshop, per analizzare temi di grande rilevanza, come la salute mestruale e il ruolo del microbioma. Sarà dedicato particolare attenzione alla chirurgia robotica e mininvasiva, così come alla gestione di patologie complesse come endometriosi, carcinoma ovarico e fibroma uterino.

Un ulteriore focus sarà rivolto all’utilizzo dell’intelligenza artificiale in ostetricia e ginecologia, esaminando le applicazioni cliniche più recenti e i progressi innovativi nel settore. Il congresso intende promuovere un approccio integrato alla salute femminile, considerando non solo gli aspetti medici, ma anche quelli sociali, psicologici ed etici, con l’obiettivo di creare un ambiente di scambio e confronto tra esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni.

Un ambiente di confronto e supporto

Il congresso della Sigo punta a esplorare i bisogni delle donne in ogni fase della vita, con particolare attenzione ai temi dell’autodeterminazione, del supporto nelle scelte riproduttive e della salute mentale. L’importanza di creare un ambiente di discussione aperto è fondamentale; la salute femminile non è solo una questione di cure, ma un indicatore chiave del benessere collettivo di una società. L’incontro offrirà opportunità di confronto tra diverse realtà della ginecologia italiana, mirando a potenziare la qualità del lavoro clinico e formativo, e a fornire strumenti utili per l’aggiornamento professionale.

Il congresso, pertanto, si configura come un’importante piattaforma per affrontare la questione della salute femminile in modo globale, coinvolgendo diversi attori della società: medici, istituzioni, pazienti e familiari. Grazie al confronto tra specialisti e all’analisi di casi pratici, gli eventi promossi nel corso di questi giorni rappresenteranno un’opportunità per apprendere e condividere conoscenze preziose dirette al miglioramento dei servizi offerti.

I protagonisti dell’evento

A presiedere l’evento vi saranno Valeria Dubini, Felice Petraglia e Gianfranco Quintarelli, supportati da un comitato scientifico di esperti, che insieme ai presidenti onorari Antonio Chiantera, Rossella Nappi e Vito Trojano, offriranno una visione all’avanguardia della ginecologia moderna. Queste figure di spicco hanno già mostrato nel corso degli anni il loro impegno nel rispondere alle esigenze di salute delle donne italiane, contribuendo al progresso delle conoscenze in questo campo.

La cerimonia inaugurale si terrà il 3 novembre alle 17 presso l’Auditorium del Palazzo dei Congressi, dove oltre agli interventi delle autorità, vi sarà anche un intervento teatrale della celebre attrice Maria Cassi. Questo congresso, dunque, non si limita a essere un semplice incontro accademico, ma si propone come un evento vivo, capace di unire arte e scienza nel percorso di promozione della salute femminile.

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