Idi Roma apre il Cedri, nuovo centro dedicato alla dermatologia rigenerativa e immunologica

Inaugurato il Cedri, nuovo centro di dermatologia clinica a Roma, focalizzato su innovazione tecnologica, ecosostenibilità e approccio multidisciplinare per la cura delle malattie dermatologiche.

Il 15 aprile 2025, l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata (IDi) di Roma ha celebrato l’inaugurazione del nuovo Cedri, il Centro di Dermatologia Clinica Rigenerativa e Immunologica. Questa nuova struttura, che si estende su due piani e occupa una superficie totale di 360 metri quadrati, è stata progettata con un focus sullinnovazione tecnologica e sullecosostenibilità. Il taglio del nastro ha avuto luogo presso il noto ospedale romano di Via dei Monti di Creta, grazie al supporto della Fondazione Roma, nell’ambito di un progetto più ampio dedicato allo sviluppo della dermatologia di precisione.

La nuova struttura e il suo impatto

Il Cedri si distingue per il suo design moderno e l’uso di materiali eco-compatibili, che riflettono un impegno verso l’efficienza energetica. L’IDi ha sottolineato l’importanza di creare ambienti gradevoli, dove i pazienti possano ricevere le migliori cure. La dottoressa Laura Colonna guiderà il nuovo centro, che si integrerà con le altre strutture specialistiche e di ricerca dell’ospedale. Il Cedri è destinato a pazienti con diverse patologie dermatologiche, come dermatosi autoimmuni, vitiligine, orticaria e alopecie, così come a pazienti oncologici che presentano reazioni avverse ai trattamenti.

Un approccio multidisciplinare

Durante l’inaugurazione, Annarita Panebianco, direttore sanitario dell’IDi, ha evidenziato l’importanza di un approccio multidisciplinare nella cura delle malattie dermatologiche. Questo metodo non solo si concentra sugli aspetti clinici, ma considera anche l’impatto psicologico che tali malattie possono avere sui pazienti. Gli ambulatori specialistici del Cedri collaboreranno attivamente con altri reparti di dermatologia e laboratori di ricerca, contribuendo così allo studio e alla cura delle malattie rare.

Riflessioni sulla storia e sul futuro

Padre Giuseppe Pusceddu, presidente della Fondazione Luigi Maria Monti, ha commentato l’importanza storica della nuova struttura, che sorge in un’area un tempo conosciuta come la ‘Vigna di San Giuseppe’, acquistata nel 1878 dal Beato Luigi Maria Monti. Ha sottolineato come il Cedri rappresenti un passo verso la “medicina del futuro”, mantenendo viva la tradizione di servizio al paziente che caratterizza l’IDi da oltre un secolo.

Investimenti e sviluppo della dermatologia di precisione

Alessandro Zurzolo, consigliere delegato, ha dichiarato che l’investimento per la realizzazione del Cedri fa parte di un piano più ampio di rinnovamento delle strutture della Fondazione Luigi Maria Monti. Franco Parasassi, presidente della Fondazione Roma, ha espresso orgoglio per il contributo dato alla creazione del centro, sottolineando l’obiettivo di creare un polo d’eccellenza nel panorama sanitario nazionale e internazionale. Il Cedri rappresenta un passo decisivo verso una medicina sempre più personalizzata e umana, unendo innovazione e attenzione al paziente.

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