Il dermatologo: “Alopecia areata provoca disagi e costi elevati, serve aggiornamento delle linee guida”

Il dottor Costanzo evidenzia le sfide nella gestione dell’alopecia areata e l’importanza di nuove terapie e approcci integrati per migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Il 7 giugno 2025, il dottor Antonio Costanzo, responsabile dell’Unità di dermatologia dell’ospedale Humanitas di Rozzano, ha espresso preoccupazione riguardo alla gestione dell’alopecia areata durante un corso tenutosi a Milano. Questo evento ha messo in luce le difficoltà affrontate dai pazienti affetti da questa patologia autoimmune, che colpisce circa il 2% della popolazione mondiale, pari a 147 milioni di persone. Il dottor Costanzo ha evidenziato come le attuali linee guida siano obsolete e come il percorso terapeutico sia spesso costoso e complesso.

Manifestazioni e impatti dell’alopecia areata

L’alopecia areata si manifesta con chiazze di perdita di capelli sul cuoio capelluto, che spesso non sono accompagnate da sintomi fisici evidenti. Tuttavia, il disagio psicologico e sociale è significativo. Il dottor Costanzo ha sottolineato che le terapie topiche, comunemente prescritte, risultano spesso inefficaci rispetto alle terapie sistemiche. Le nuove opzioni terapeutiche, come gli inibitori di Jak, stanno cambiando il panorama della cura per i pazienti con forme più severe della malattia.

Strategie di trattamento e collaborazione

Durante il corso, organizzato con il supporto di Dynamicom Education e delle aziende Eli Lilly Italia e Laboratoires Dermatologique Ducray, il dottor Costanzo ha presentato le nuove strategie di trattamento. Ha affermato che un approccio integrato, che considera anche le comorbidità e le problematiche legate alla qualità della vita, è fondamentale. La partecipazione attiva delle associazioni di pazienti ha contribuito a far sentire le persone colpite più comprese e meno isolate.

Progressi nella ricerca e nuove opzioni terapeutiche

La dottoressa Alessandra Narcisi, dermatologa dell’unità operativa di Dermatologia dell’Humanitas, ha aggiunto che per anni non sono stati disponibili farmaci specifici per l’alopecia areata. Le opzioni terapeutiche erano limitate a creme e cortisonici topici, mentre gli immunosoppressori sistemici erano spesso considerati off-label e non efficaci. Oggi, grazie ai progressi nella ricerca farmacologica, è possibile offrire trattamenti più efficaci e sicuri per i pazienti con alopecia areata severa o totale.

Opportunità di condivisione e miglioramento delle cure

Il corso di Milano ha rappresentato un’importante opportunità per gli specialisti di condividere esperienze e collaborare con le associazioni di pazienti. Queste interazioni hanno permesso di identificare strategie per migliorare la qualità delle cure. Le sessioni guidate dall’Associazione Italiana Pazienti Alopecia and Friends (Aipaf) hanno fornito ai pazienti la possibilità di esprimere le loro esigenze, contribuendo a una visione più completa delle sfide quotidiane che affrontano.

Condivi su: