Antonio Fiore
Il dottor Fiore, responsabile della medicina dello sport presso l'ASL RM 3, spiega come l'attività fisica correttamente pianificata possa migliorare la salute fisica e mentale.

L’attività fisica non è solo un modo per mantenersi in forma, ma un vero e proprio strumento terapeutico che, se ben calibrato, può apportare benefici significativi alla salute fisica e mentale. Il dottor Antonio Fiore, responsabile della medicina dello sport presso l’ASL RM 3, ha spiegato come una corretta programmazione degli esercizi possa trasformarsi in una “medicina” in grado di migliorare la qualità della vita.

“Le leggi della fisiologia dell’esercizio fisico valgono per tutti, che si tratti di atleti o persone comuni”, ha dichiarato Fiore, aggiungendo che per ottenere i migliori risultati è necessario seguire un piano strutturato e personalizzato, adattato alle condizioni fisiche individuali.

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Sport e movimento: due facce della stessa medaglia

Fiore distingue chiaramente tra lo sport agonistico e l’attività fisica più generica, che include qualsiasi forma di movimento quotidiano, come camminare o svolgere lavori domestici. Tuttavia, per massimizzare i benefici, l’esercizio deve essere pianificato e seguito da professionisti. “Il fai da te può essere rischioso”, avverte il medico. Senza un adeguato monitoraggio, il rischio è non solo di non ottenere risultati, ma anche di provocare danni alla salute.

Un programma di esercizio deve tenere conto delle condizioni cliniche di partenza della persona, considerando eventuali controindicazioni. “Il ruolo del medico dello sport è proprio quello di individuare la capacità fisica di base di una persona, la sua ‘cilindrata’”, ha spiegato Fiore. In questo processo, gli strumenti tecnologici come smartwatch e fitness tracker sono fondamentali per monitorare parametri vitali come la frequenza cardiaca e il livello di affaticamento.

I benefici dell’esercizio: muscoli e sistema nervoso

L’attività fisica strutturata non solo migliora la forza muscolare, ma ha effetti positivi anche sul sistema nervoso. Fiore ha sottolineato come un programma ben costruito possa rafforzare la connessione tra muscoli e sistema nervoso, migliorando la coordinazione e il benessere generale. “Lavorare sulla forza muscolare permette di ottenere risultati visibili in tempi brevi, motivando così le persone a continuare”, ha spiegato.

Attività fisica per condizioni mediche specifiche

Oltre ai benefici generali, l’esercizio fisico può essere una risorsa preziosa anche per chi soffre di patologie croniche come la fibromialgia. Fiore ha evidenziato come un approccio mirato, supportato da un medico esperto, possa alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Anche per condizioni come l’osteoporosi, il medico ha sottolineato l’importanza di attività specifiche come il nuoto, che, grazie agli effetti della microgravità, riducono lo stress sulle ossa.

Tecnologia e personalizzazione: il futuro della medicina dello sport

Un aspetto cruciale che Fiore ha voluto sottolineare è il ruolo della tecnologia nella medicina dello sport. Strumenti come smartwatch e app dedicate permettono di personalizzare sempre di più l’allenamento, adattandolo alle capacità fisiche e alle esigenze di recupero di ogni individuo. “Ogni persona ha capacità di recupero diverse, ed è fondamentale che il programma di esercizi sia costruito tenendo conto di queste differenze”, ha detto Fiore.

Il recupero, infatti, è una fase cruciale del percorso di allenamento, durante la quale l’organismo si adatta allo sforzo e migliora le proprie prestazioni. Fiore ha concluso ricordando che un monitoraggio costante e un approccio su misura sono essenziali per ottenere i migliori risultati e garantire una salute ottimale nel lungo termine.

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