Il ritorno alla normalità dopo il Covid: gli italiani trascorrono meno tempo all’aperto

Dopo la pandemia, gli italiani trascorrono meno tempo all’aperto, con una riduzione di quasi un’ora al giorno nelle attività esterne, influenzando socialità e abitudini quotidiane.
Il ritorno alla normalità dopo il Covid: gli italiani trascorrono meno tempo all'aperto - Salutextutti.it

Dopo la fine della pandemia, il comportamento degli italiani è cambiato in modo significativo, con un aumento del tempo trascorso tra le mura domestiche. A rivelarlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American Planning Association, che mette in luce come questo fenomeno, già osservato negli Stati Uniti, possa avere equivalenti anche nel nostro Paese. L’indagine ha dimostrato che gli italiani trascorrono quasi un’ora in meno ogni giorno svolgendo attività all’esterno, un cambiamento profondamente influenzato dalla crisi sanitaria globale.

Dati e metodologia dello studio

Lo studio, realizzato da ricercatori della Clemson University e dell’UCLA, ha analizzato le abitudini quotidiane di 34.000 americani, evidenziando una tendenza verso una vita più casalinga. Nell’analisi è emerso che dal 2019, il tempo medio dedicato a attività all’aperto è sceso a 271 minuti al giorno, rispetto ai 334 minuti di prima della pandemia. Inoltre, è emerso che quasi 12 minuti in meno vengono trascorsi nei viaggi quotidiani, sia con i mezzi pubblici che in auto. Questi dati sono stati ottenuti attraverso l’American Time Use Survey , una revisione annuale che monitora come le persone utilizzano il loro tempo, segmentando le attività in 16 diverse categorie domestiche e altre 12 all’aperto.

La recessione nei tempi dedicati a eventi sociali, sportivi e di intrattenimento è evidente, e il cambiamento è più netto per otto delle dodici attività svolte fuori casa. L’analisi ha evidenziato quindi che la pandemia ha accelerato una già esistente tendenza, riducendo ulteriormente il tempo dedicato all’esterno.

Effetti della permanenza in casa

Il noto motto “Io resto a casa“, che ha caratterizzato la fase più critica della pandemia, sembra ora cementarsi come una nuova norma sociale. Le ripercussioni di questa evoluzione sono numerose e si riflettono non solo sulle abitudini individuali, ma anche sull’ambiente circostante. La riduzione del tempo speso all’aperto potrebbe portare a un abbattimento del traffico e, di conseguenza, a una diminuzione dell’uso di carburante e delle emissioni nocive. Queste trasformazioni, seppur positive in termini ecologici, portano con sé anche il rischio di un aumento dell’isolamento sociale, poiché le interazioni umane diventano sempre più rare.

Per far luce su queste nuove dinamiche, lo studio sottolinea come molte delle attività sportive inizialmente svolte all’aperto si stiano spostando tra le mura domestiche; gli italiani stanno investendo in attrezzature da palestra per il fitness casalingo. Inoltre, il cambiamento nelle abitudini di acquisto, con un aumento della preferenza per lo shopping online, contribuisce ulteriormente alla diminuzione del tempo trascorso fuori casa.

Una prospettiva sostenibile

Con l’emergere di un nuovo modo di vivere, le implicazioni per il futuro delle città e delle comunità sono molteplici. Mentre gli italiani reimpostano le loro giornate, il rischio di ridurre le uscite sociali potrebbe avere conseguenze dirette su settori che dipendono dalla frequentazione di spazi pubblici, attività culturali e ricreative. Le amministrazioni locali si trovano dunque ad affrontare la sfida di stimolare nuovamente le dinamiche di socializzazione, invitando le persone a tornare a utilizzare i servizi offerti dalle città.

Nel lungo termine, sarà necessario monitorare come questi cambiamenti influenzino non solo il comportamento individuale, ma anche la salute collettiva e il benessere della società. La possibilità di un’inversione di tendenza rimane viva, ma nel frattempo, gli italiani continuano a riorganizzare le loro vite in funzione di questa nuova realtà, dove il tempo passato in casa aumenta mentre l’esterno perde importanza.

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