Nel periodo 2024-2025, ben 16,1 milioni di italiani sono stati colpiti da sindromi simil-influenzali, un dato senza precedenti secondo il report dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) pubblicato il 6 maggio 2025. Questo bollettino, redatto nell’ambito del sistema di sorveglianza RespiVirNet, evidenzia un aumento significativo rispetto alla stagione precedente, dove si erano registrati circa 15 milioni di casi. La situazione è stata commentata dal dottor Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive presso l’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, il quale prevede un ulteriore incremento dei casi nei prossimi anni.
Un’analisi della stagione influenzale
L’analisi epidemiologica ha rivelato che dal 21 al 27 aprile 2025, sono stati stimati circa 221.000 nuovi casi. L’incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia ha mostrato un calo, mantenendosi sotto la soglia basale, con 3,7 casi per mille assistiti, rispetto ai 4,9 della settimana precedente. Nonostante questa diminuzione, il bollettino ha segnalato che la percentuale dei campioni positivi per influenza è scesa al 3,7%, un dato in calo rispetto al 5,6% della settimana precedente. È interessante notare che nel periodo di sorveglianza non è stato riportato alcun campione positivo per l’influenza di tipo A ‘non sottotipizzabile’, il che suggerisce una stabilità nella circolazione dei virus influenzali stagionali.
Prospettive future secondo Bassetti
Il dottor Bassetti ha espresso preoccupazione per l’andamento delle infezioni influenzali, prevedendo un futuro con numeri sempre più elevati. Secondo le sue dichiarazioni, il trend attuale potrebbe portare a un incremento fino a 20 milioni di casi nelle prossime stagioni. Ha sottolineato che l’influenza sta diventando una malattia sempre più persistente, con una stagione che inizia a novembre-dicembre e si protrae fino ad aprile. Bassetti ha messo in evidenza la necessità di un maggiore impegno nella prevenzione, esortando la popolazione a fare un uso appropriato degli antibiotici e a partecipare attivamente alle campagne vaccinali, riducendo l’abuso di farmaci non prescritti.
La situazione attuale evidenzia la fragilità del Sistema Sanitario Nazionale, già sotto pressione, e la necessità di adottare misure più efficaci per affrontare l’emergenza influenzale. La crescente incidenza delle sindromi simil-influenzali richiede una risposta coordinata e tempestiva da parte delle autorità sanitarie per garantire la salute pubblica e prevenire un ulteriore aggravamento della situazione sanitaria in Italia.
