Negli ultimi anni, numerosi studi hanno analizzato le reazioni fisiologiche dei tifosi durante eventi sportivi ad alta tensione, come finali e partite decisive. Questi eventi sono stati associati a un aumento dei livelli di cortisolo, a fluttuazioni emotive estreme e a problematiche cardiache, talvolta anche gravi.
La partita che ha fatto battere il cuore
Durante il match tra Inter e Barcellona, andato in scena il 6 maggio 2025, i tifosi hanno condiviso sui social le loro emozioni travolgenti. Commenti come “Avevo la tachicardia come se avessi giocato io per 122 minuti” e “Tifare Inter è la prima causa di infarto in Italia” riflettono l’intensità della partita, caratterizzata da colpi di scena e un totale di sette gol. La tensione è culminata con le reti di Acerbi e Frattesi, rispettivamente al 93esimo e al 99esimo minuto, e con una parata decisiva del portiere Sommer che ha salvato un gol potenzialmente fatale. I tifosi hanno documentato i loro battiti cardiaci, con alcuni che segnalavano picchi fino a 143 bpm, evidenziando come il semplice atto di seguire la propria squadra possa generare stress e ansia.
Ricerche scientifiche sul legame tra sport e salute cardiaca
Studi condotti durante eventi sportivi di grande richiamo, come i Mondiali di calcio e il Super Bowl negli Stati Uniti, hanno mostrato un aumento significativo degli attacchi di cuore e delle aritmie tra i tifosi. Un’indagine pubblicata sull’American Journal of Cardiology ha monitorato 133 pazienti con dispositivi cardiaci impiantati a St. Louis, Missouri, durante due periodi distinti. I risultati hanno rivelato che durante le World Series del 2011, i tassi di aritmie erano quasi raddoppiati rispetto al periodo di controllo. Gli esperti hanno collegato questi picchi di adrenalina all’aumento della frequenza cardiaca, anche se la maggior parte delle aritmie riscontrate erano considerate innocue.
Implicazioni per la salute dei tifosi
Una metanalisi pubblicata nel Journal of Sport Sciences ha dimostrato un legame tra la visione di partite di calcio e un rischio maggiore di malattie cardiovascolari, in particolare tra gli uomini. Gli autori hanno notato che il fallimento della propria squadra aumenta il rischio di infarto miocardico non fatale. Al contrario, uno studio italiano del 2010 ha trovato una correlazione limitata tra la visione di partite di calcio e eventi cardiovascolari acuti, analizzando oltre 25.000 ricoveri per infarto durante tre competizioni internazionali.
Stress e adrenalina: il cuore dei tifosi sotto pressione
La ricerca condotta dall’Università di Oxford nel 2020 ha esaminato i livelli di cortisolo nei tifosi brasiliani durante la storica sconfitta contro la Germania ai Mondiali del 2014. I risultati hanno mostrato un incremento significativo dell’ormone, sottolineando come anche i tifosi occasionali possano sperimentare stress, sebbene in misura minore rispetto a quelli più appassionati. La ricercatrice Martha Newson ha suggerito che i tifosi più coinvolti potrebbero beneficiare di controlli cardiaci regolari, evidenziando l’importanza di monitorare la salute del cuore mentre si vive la passione per il calcio.
L’intensità delle emozioni vissute durante le partite di calcio rappresenta un aspetto cruciale per comprendere il legame tra sport e salute, richiedendo attenzione e consapevolezza da parte dei tifosi.
