La Fda rilascia il permesso di commercializzazione per lo snus ‘General’: effetti sulle abitudini di consumo

La FDA ha rinnovato il permesso per otto varianti di snus ‘General’, riconoscendolo come prodotto a rischio modificato, mentre si discute l’impatto sulla salute pubblica e sui giovani.
La Fda rilascia il permesso di commercializzazione per lo snus 'General': effetti sulle abitudini di consumo - Salutextutti.it

La Food and Drug Administration ha recentemente rinnovato il permesso per la commercializzazione di otto varianti dello snus ‘General‘, un prodotto di tabacco senza combustione a uso orale. Con questa decisione, l’agenzia statunitense ha conferito allo snus lo status di prodotto a rischio modificato , consentendo al produttore, Swedish Match Usa, di continuare a porre sul mercato le proprie bustine. La comunicazione della Fda è un passo significativo nel contesto delle politiche di salute pubblica e del dibattito sui prodotti del tabacco alternativi alle sigarette tradizionali.

Che cos’è lo snus e come funziona

Lo snus è un prodotto di tabacco non combustibile, presentato in forma di bustine di tabacco umido in polvere. Queste bustine vengono solitamente posizionate tra il labbro superiore e le gengive, permettendo un assorbimento della nicotina direttamente attraverso la mucosa orale, evitando così la necessità di accendere una sigaretta. Contrariamente a quanto avviene con il fumo, l’uso dello snus non genera fumi tossici né combustione, il che rappresenta una caratteristica distintiva rispetto ai tradizionali prodotti del tabacco.

Negli ultimi anni, lo snus ha guadagnato popolarità, in particolare in Svezia, dove è legale e ampiamente utilizzato. La Fda ha riconosciuto che l’uso dello snus può ridurre il rischio di malattie gravi legate al tabacco, come cancro alla bocca, malattie cardiache e altre patologie respiratorie. Le valutazioni scientifiche avrebbero indicato che i consumatori possono comprendere adeguatamente il rischio associato all’uso di questi prodotti rispetto alle sigarette tradizionali, il che ha portato l’agenzia a considerare lo snus come un’alternativa potenzialmente meno dannosa.

Le decisioni della fda e il loro impatto

La decisione della Fda si basa su prove scientifiche che delineano i benefici potenziali dello snus rispetto al fumo tradizionale. L’agenzia ha affermato che i consumatori, informati riguardo i prodotti, sono in grado di percepire correttamente il rischio relativo dello snus. Questo approccio si concentra sulla riduzione complessiva del danno associato all’uso del tabacco, con una visione che potrebbe trasformare il comportamento dei consumatori e il mercato stesso.

Nonostante le valutazioni positive da parte della Fda, il rischio di iniziazione alla nicotina tra i giovani è un tema che continua a preoccupare autorità sanitarie e legislatori. Tuttavia, la Fda ha sottolineato che i dati attuali non mostrano un significativo incremento nell’uso di questi prodotti da parte dei giovani. Questo aspetto è cruciale per il futuro della commercializzazione dello snus e per le politiche di prevenzione riguardo l’uso di sostanze tossiche nelle giovani generazioni.

La situazione europea e il ruolo svedese

A differenza di quanto avviene negli Stati Uniti, in Europa lo snus è vietato, eccetto in Svezia, che ha ottenuto una deroga durante l’adesione all’Unione Europea. Questo Paese è in prima linea nella promozione di prodotti alternativi al fumo, avendo registrato una significativa diminuzione della percentuale di fumatori nel corso degli anni. Secondo i dati più recenti dell’agenzia di salute pubblica svedese, i fumatori sono passati dal 16% nel 2004 al 4,6% nel 2024, un traguardo ambizioso che altre nazioni europee si sforzano di raggiungere.

Anche se la commercializzazione delle bustine di tabacco è limitata in Europa, si assiste a un crescente interesse per prodotti alternativi come le nicotine pouches, che contengono sali di nicotina ma non tabacco. Questi prodotti hanno recentemente fatto il loro ingresso in paesi come l’Italia, dove il mercato del fumo e dei prodotti correlati continua a evolversi. La Svezia, avendo incanalato le proprie politiche sanitarie verso l’uso di alternative al fumo, sembra rappresentare un modello da seguire per ridurre il consumo di tabacco tradizionale e le sue conseguenze sulla salute pubblica.

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