La fondazione Vialli e Mauro: un impegno costante per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica

La Fondazione Vialli e Mauro si impegna nella lotta contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica, promuovendo ricerca scientifica e sensibilizzazione attraverso eventi di raccolta fondi e campagne educative.
La fondazione Vialli e Mauro: un impegno costante per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica - Salutextutti.it

La missione della Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e Lo Sport Onlus, creata dai due ex calciatori Massimo Mauro e Gianluca Vialli, si concentra sulla lotta contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica . Attraverso eventi di raccolta fondi e iniziative di sensibilizzazione, la fondazione mira a fornire un supporto concreto alla ricerca scientifica e migliorare la vita delle persone colpite da questa malattia neurodegenerativa.

La nascita della fondazione e il suo impegno

Nel corso della loro carriera nel mondo del calcio, Mauro e Vialli hanno accumulato una notevole fortuna, ma entrambi hanno sentito l’esigenza di restituire qualcosa alla società. Da questa intuizione è nata la Fondazione Vialli e Mauro, creata per destinare tempo e risorse alla ricerca scientifica. In un recente intervento, Massimo Mauro ha sottolineato come l’obiettivo principale sia quello di spersonalizzare il comune impegno della fondazione. “Dovevamo essere capaci di spersonalizzare il nostro impegno, come diceva sempre Gianluca, perché sono i donatori che fanno la fondazione,” ha affermato Mauro, rimarcando l’importanza del contributo collettivo nella lotta contro la Sla.

Questa iniziativa non è solo un modo per devolvere risorse, ma un vero e proprio movimento che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo a una malattia che colpisce un gran numero di persone. Massimo Mauro ha evidenziato la necessità di unire forze e volontà per garantire che la ricerca non venga mai ostacolata da mancanza di fondi. La fondazione, quindi, si pone anche come obiettivo quello di mettere in luce come il futuro dei più giovani debba passare attraverso l’innovazione e la ricerca.

La campagna ‘Una promessa per la ricerca’

Da anni, la Fondazione Vialli e Mauro è attivamente coinvolta in eventi di raccolta fondi per sostenere la lotta contro la Sla, e la campagna “Una promessa per la ricerca” rappresenta uno dei principali strumenti di tale impegno. Questa iniziativa specifica è stata promossa in concomitanza con il periodo natalizio, un momento in cui le persone tendono a essere più generose e aperte a fornire aiuto. La campagna si propone di raccogliere fondi cruciali per agevolare progetti di ricerca altamente qualitativi, necessari per comprendere meglio la Sla e le sue implicazioni.

La partecipazione attiva di Mauro e Vialli non si limita a conferenze e interviste, ma coinvolge direttamente anche il pubblico, invitandolo a unirsi a questa causa nobile. Durante la diretta streaming che ha accompagnato il lancio della campagna, Mauro ha parlato di come i fondi raccolti serviranno non solo a finanziare direttamente la ricerca, ma anche a creare una rete di sostegno per le famiglie colpite. L’idea di un sostegno globale è centrale per l’approccio della fondazione: unire le forze per affrontare un nemico comune.

Il futuro della fondazione e i prossimi passi

Guardando al futuro, la Fondazione Vialli e Mauro continuerà la sua opera di sensibilizzazione e raccolta fondi. Entrambi i fondatori sono consapevoli che la lotta è lunga e complessa e che non ci siano risposte rapide alle sfide poste dalla Sla. “Non era scontato che due calciatori pensassero che in un Paese civile bisogna pensare al futuro dei più giovani,” ha affermato Mauro, rimarcando il ruolo cruciale che giocano la ricerca e l’innovazione.

La determinazione di Massimo Mauro, anche in seguito alla scomparsa di Gianluca Vialli, è simbolo di un impegno che trascende la mera attività sportiva. La fondazione intende non solo finanziare progetti di ricerca, ma anche promuovere campagne educative e di sensibilizzazione sul tema delle malattie neurodegenerative, cercando di coinvolgere sempre più persone in questa missione. La speranza è che, con l’aiuto di donatori e sostenitori, si possano trovare nuove terapie e, in ultima analisi, migliorare la qualità della vita di chi vive con la Sla.

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