La crescente attenzione verso le proteine negli alimenti è un fenomeno che si sta diffondendo in Italia, come dimostrano i dati recenti. Gli scaffali dei supermercati sono invasi da prodotti che vantano un alto contenuto proteico, dai barrette agli yogurt, fino a gelati e salumi. Questo trend ha suscitato interrogativi sulla reale necessità di aumentare l’apporto proteico nella dieta degli italiani.
La società italiana di nutrizione umana
La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) ha affrontato questo tema durante il suo 45esimo Congresso Nazionale, che si svolge a Salerno dal 28 al 30 maggio 2025. Durante l’evento, gli esperti hanno partecipato a una tavola rotonda intitolata “Proteine: non è solo questione di quantità. Conta soprattutto la qualità”. Daniela Martini, coordinatrice di un’analisi condotta dalla Università Statale di Milano, ha sottolineato l’importanza di prestare attenzione alle etichette e alle informazioni fuorvianti riguardo ai prodotti alimentari.
Regolamenti e tendenze nel consumo di proteine
La SINU ha chiarito che, attualmente, non esiste un’emergenza legata a una carenza proteica nella popolazione italiana. Le evidenze suggeriscono che il consumo elevato di proteine vegetali potrebbe essere più vantaggioso rispetto a quello di proteine animali, come le carni rosse. Gli esperti avvertono che non è necessario aumentare il consumo totale di proteine, ma piuttosto considerare piccole modifiche nella dieta, come l’inserimento di legumi, noci e cereali integrali.
Secondo il Regolamento (CE) n.1924/2006, i termini ‘fonte di proteine’ e ‘ad alto contenuto di proteine’ possono essere utilizzati solo se almeno il 12% o il 20% del valore energetico del prodotto proviene dalle proteine. L’interesse degli italiani per questi alimenti è in crescita, con statistiche recenti che mostrano un aumento del 4% nel 2024 rispetto all’anno precedente. Questo trend ha generato un fatturato di 1,9 miliardi di euro, anche se il tasso di crescita sembra rallentare rispetto al quasi 20% registrato nel 2023.
Martini ha osservato che il crescente interesse per gli alimenti ricchi di proteine non è limitato solo a sportivi o a chi segue diete particolari, ma coinvolge anche persone che cercano di migliorare la propria forma fisica. Tuttavia, è importante educare i consumatori sulla lettura delle etichette per evitare un eccesso di assunzione proteica, che è già adeguata nella dieta media italiana.
Qualità delle proteine e impatti sulla salute
Gli specialisti della SINU mettono in evidenza l’importanza della qualità delle proteine consumate. Le evidenze scientifiche suggeriscono che un eccesso di proteine animali, come quelle delle carni rosse, è associato a un aumento della mortalità. Al contrario, un maggiore apporto di proteine vegetali è correlato a una diminuzione della mortalità.
In epidemiologia nutrizionale, sono stati sviluppati modelli per analizzare gli effetti della sostituzione delle proteine animali con quelle vegetali. Recenti studi hanno dimostrato che tale sostituzione è legata a una significativa riduzione della mortalità per tutte le cause e per le malattie cardiovascolari. Tuttavia, gli esperti avvertono che si tratta di modelli teorici e che i benefici osservati potrebbero derivare da altri componenti presenti nei cibi vegetali, come le fibre e gli antiossidanti.
Informazione e consapevolezza alimentare
La crescente attenzione verso le proteine vegetali richiede un’informazione corretta e completa per aiutare i consumatori a fare scelte consapevoli. Sabina Sieri, direttore ad interim della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano, ha suggerito che un indicatore della qualità proteica potrebbe essere utile. Inoltre, il livello di lavorazione degli alimenti è un fattore importante, poiché può influenzare la biodisponibilità delle proteine.
Sieri ha ribadito l’importanza di abbinare cereali e legumi per ottenere un profilo aminoacidico completo, essenziale per garantire un adeguato apporto di lisina e metionina. Questo approccio può aumentare il valore biologico e nutrizionale dei pasti, contribuendo a una dieta equilibrata e sana.
