L’importanza della medicina territoriale e la necessità di un potenziamento del sistema di emergenza 118

Il presidente del Sis 118, Mario Balzanelli, chiede un potenziamento della medicina territoriale e del Sistema di Emergenza 118 in Italia per migliorare l’efficienza e garantire cure tempestive ai cittadini.
L'importanza della medicina territoriale e la necessità di un potenziamento del sistema di emergenza 118 - Salutextutti.it

La questione del potenziamento della medicina territoriale in Italia è tornata al centro del dibattito pubblico, specialmente in relazione all’inefficienza del Sistema di Emergenza 118. Mario Balzanelli, presidente Nazionale del Sis 118, ha espresso con fermezza l’importanza di non trascurare questa branca fondamentale della sanità, che rappresenta un Livello Essenziale di Assistenza riconosciuto dalla legislazione italiana. La sua posizione si inserisce nel contesto delle recenti riforme e affronta il bisogno urgente di migliorare i servizi sanitari sul territorio.

Il ruolo fondamentale del sistema di emergenza 118

La legge italiana definisce il Sistema di Emergenza 118 come un servizio essenziale, ma le risorse e le strutture attualmente disponibili non sono sempre all’altezza delle necessità. Balzanelli sottolinea che l’efficacia del 118 è fondamentale per garantire un accesso rapido e diretto alle cure. La proposta di “restituire alla cittadinanza la possibilità di accedere direttamente al Sistema dell’Emergenza” è cruciale. Infatti, l’attuale protocollo prevede un passaggio iniziale dalla Centrale Operativa 112 al 118, un’operazione che spesso si traduce in un rallentamento nella risposta ai soccorsi emergenziali. Le conseguenze di questi ritardi possono essere gravi e talvolta fatali.

Inoltre, è necessario sviluppare un modello organizzativo per il Sistema 118 che si basi su criteri provinciali e che ottimizzi le risorse esistenti. Il presidente del Sis 118 propone l’istituzione di un comitato di dipartimento, il quale coinvolgerebbe gli operatori frontline nella gestione delle emergenze, migliorando non solo l’efficienza ma anche la qualità del servizio reso ai cittadini. Ogni intervento deve essere volto a garantire una reattività adeguata e a minimizzare gli sprechi di tempo, che, come sappiamo, possono risultare determinanti in situazioni di emergenza.

Strutture territoriali e accesso al primo soccorso

Un altro aspetto fondamentale sollevato da Balzanelli riguarda la collocazione dei Punti di Primo Intervento all’interno delle Case della Salute e degli Ospedali di Comunità. Queste strutture agiscono come centri “intermedi”, capaci di gestire efficacemente non solo le emergenze ma anche i casi di acuzie minore. Questo approccio rappresenta una strategia di filtraggio per il Pronto Soccorso, dove attualmente si registra un sovraccarico di accessi; il potenziamento di queste strutture potrebbe portare a una significativa riduzione degli accessi impropri, con la possibilità di trattare e dimettere fino al 96% dei pazienti al loro domicilio.

La proposta di Balzanelli, quindi, mira a rafforzare il collegamento tra i vari livelli di assistenza sanitaria, creando un ecosistema più integrato e funzionale. A fronte della crescente domanda di servizi sanitari, la realizzazione di una rete territoriale di emergenza ben strutturata si rivela cruciale per rispondere adeguatamente alle esigenze della popolazione.

Investimenti e tecnologia nel soccorso emergenziale

Migliorare il Sistema 118 non implica solo una riformulazione organizzativa, ma anche un investimento sostanziale nelle risorse umane e tecnologiche. I contratti dei medici dell’emergenza territoriale sono al centro di una crisi che vede molti professionisti abbandonare le posizioni in favore di opportunità più remunerative in altre regioni. È essenziale riconsiderare le indennità specifiche di rischio biologico e ambientale, affinché si possa attrarre e trattenere il personale qualificato necessario per un funzionamento ottimale del servizio.

Inoltre, la digitalizzazione attraverso la telemedicina e l’intelligenza artificiale è una priorità strategica per il Sis 118. Le tecnologie avanzate potrebbero migliorare notevolmente l’efficienza operativa, consentendo una comunicazione in tempo reale tra le Centrali Operative e le varie situazioni critiche. Investire in tali sistemi è cruciale per rispondere adeguatamente alle sfide emergenziali contemporanee e per garantire che i servizi di emergenza siano all’altezza delle aspettative e necessità della popolazione.

L’appello di Balzanelli per un potenziamento efficiente e diretto del Sistema di Emergenza 118 si fa sempre più pressante, affinché le istituzioni preposte possano agire tempestivamente per garantire una sanità realmente accessibile e di qualità per tutti.

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