L’oculista Buratto: “Da 30 anni utilizzo l’impianto ICL per miopi che riacquistano subito la vista”

Le lenti intraoculari fachiche rappresentano un’alternativa efficace alla chirurgia laser per la correzione della miopia, garantendo alta qualità visiva e reversibilità dell’intervento.

La chirurgia refrattiva ha visto negli ultimi anni un notevole sviluppo, ma l’uso delle lenti intraoculari fachiche (Icl) si sta affermando come una valida alternativa. Queste lenti, a differenza delle tecniche laser, non alterano i tessuti oculari, risultano biocompatibili e possono essere rimosse se necessario.

Il parere dell’esperto: Lucio Buratto

Lucio Buratto, un noto oftalmologo e direttore sanitario di Neovision 3 a Milano, con quasi 30 anni di esperienza nell’uso delle lenti Icl, ha condiviso la sua visione riguardo a questo intervento. “Le lenti Icl”, ha affermato Buratto, “hanno dimostrato una notevole garanzia nel tempo, grazie ai materiali altamente compatibili e alle continue innovazioni nel design e nella forma”. Il chirurgo sottolinea l’importanza di un’accurata selezione dei pazienti, affermando che, una volta scelti, “si può essere molto tranquilli. La qualità visiva che offriamo è eccellente e la tolleranza da parte del paziente è alta”. Buratto ha anche evidenziato che, dopo l’intervento, i controlli post-operatori sono limitati, richiedendo solo occasionali verifiche della retina.

Applicazioni delle lenti Icl

Secondo Buratto, le lenti Icl sono particolarmente indicate per i pazienti con miopia. “Le utilizziamo principalmente per i miopi forti, ma anche per quelli medi e, in alcuni casi, per i miopi leggeri”. La reversibilità delle lenti Icl rappresenta un ulteriore vantaggio, poiché se un paziente non fosse soddisfatto, è possibile rimuoverle. Tuttavia, Buratto sottolinea che, nella sua lunga carriera, non ha mai registrato un caso di insoddisfazione. “Per miopie di 2-3 diottrie, le procedure laser sono le migliori”, ha spiegato, “ma per chi ha 6-7 diottrie, la qualità visiva delle Icl è superiore”. Questo approccio personalizzato implica una serie di esami approfonditi per valutare le specifiche caratteristiche oculari del paziente.

La procedura chirurgica

L’intervento per l’inserimento delle lenti Icl è descritto da Buratto come semplice e rapido, della durata di circa 10 minuti. “Si effettua un piccolo forellino sul lato temporale dell’occhio, si introduce una sostanza protettiva e si posiziona la lente”, ha spiegato. Dopo l’operazione, i pazienti possono sperimentare una visione leggermente offuscata per un breve periodo, ma già dal giorno successivo sono in grado di vedere bene senza occhiali. Buratto ha affermato che non opera pazienti miopi se non ha la certezza di poterli aiutare a liberarsi degli occhiali, e con le lenti Icl questo obiettivo è frequentemente raggiunto.

La testimonianza di una paziente

Chiara, una paziente che ha recentemente subito l’intervento, ha raccontato la sua esperienza. “Il pre-operatorio è stato molto tranquillo grazie a istruzioni chiare”, ha dichiarato. Essendo molto mia, le è stata consigliata la procedura Icl, evitando il laser che avrebbe comportato la rimozione di tessuto oculare. “Dopo l’intervento, già dal giorno successivo vedevo benissimo e non ho provato dolore”, ha aggiunto. A differenza di amici che avevano scelto il laser, Chiara ha trovato il suo post-operatorio molto più confortevole. “Adesso è un sogno: mi sveglio e vedo senza dover indossare lenti a contatto”, ha concluso.

Condivi su: