Maggiore richiesta di supporto per HIV e IST: il ruolo cruciale del Telefono Verde dell’ISS nel 2024

Aumento delle chiamate al Telefono Verde Aids nel 2024, con un’alta partecipazione giovanile. Il servizio offre supporto anonimo e affronta il tema dello stigma legato all’HIV e alle IST.
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Il Telefono Verde Aids e Infezioni Sessualmente Trasmesse , che fa parte dell’Istituto Superiore di Sanità , ha registrato un aumento significativo delle chiamate nel 2024. Dal 1° gennaio al 25 novembre, sono state quasi 7.000 le telefonate ricevute, molte delle quali provenienti da una fascia di popolazione giovane. Questi dati emergono in un contesto di crescente preoccupazione per lo stigma legato all’HIV e alle IST, in vista della Giornata Mondiale di lotta contro l’Aids del 1° dicembre.

Chi chiama il Telefono Verde?

Le statistiche delle chiamate al Telefono Verde evidenziano un quadro chiaro: il 62,22% dei contatti proviene da giovani tra i 20 e i 39 anni. Gli uomini rappresentano l’85,05% degli utenti, mentre la quasi totalità delle telefonate arriva da persone di nazionalità italiana. Le regioni di provenienza sono ripartite in questo modo: il Nord contribuisce con il 47,6% delle chiamate, seguito dal Centro con il 28,8%, dal Sud con il 16,9% e dalle Isole con il 6,5%. Questo evidenzia una maggiore attenzione da parte dei giovani, che si rivolgono al servizio per ricevere informazioni e supporto.

Il Telefono Verde gioca un ruolo fondamentale nell’offrire un supporto anonimo e riservato, creando uno spazio sicuro per coloro che potrebbero avere difficoltà a discutere di temi così delicati. Le conversazioni con gli esperti possono risultare cruciali per chi si sente solo o stigmatizzato a causa della propria condizione.

La percezione dello stigma nell’accesso ai servizi

Uno dei temi maggiormente emersi tra le conversazioni al Telefono Verde è il forte stigma associato all’HIV. Quando è stato chiesto agli utenti se una diagnosi di HIV potesse influenzare le loro relazioni sociali e affettive, ben l’86% ha risposto affermativamente. Questo dato indica che il peso dello stigma è ancora molto presente nella vita di chi vive con il virus, rendendo complicate le dinamiche interpersonali.

Inoltre, è emersa una netta convinzione tra gli intervistati riguardo alla discriminazione sociale: il 66,5% ritiene che le persone affette da HIV siano soggette a maggiore discriminazione rispetto a chi ha contratto altre infezioni sessualmente trasmesse, di cui solo l’1,6% delle persone ritiene di ricevere un trattamento simile. Anche la difficoltà di discussione dell’argomento all’interno della famiglia o tra amici è un tema caldo, con il 69% degli utenti che ha espresso disagio nell’affrontare questa eventualità.

Accesso ai test e opportunità di sensibilizzazione

In aggiunta ai dati sulle chiamate, il Telefono Verde ha recentemente condotto una Survey Accesso ai Test per le IST e l’HIV, mirante a esplorare gli ostacoli e i fattori favorevoli nell’accesso ai test diagnostici. I risultati hanno mostrato che il test per l’HIV è stato eseguito almeno una volta dal 26,7% degli utenti e più volte dal 32,4%. Tuttavia, la questione centrale resta la modalità di accesso ai Centri diagnostico-clinici, dove si eseguono i test HIV.

Il Telefono Verde, anonimo e gratuito, sarà attivo dal lunedì al venerdì, con una speciale apertura domenica 1° dicembre dalle 13:00 alle 18:00, in occasione della Giornata Mondiale di lotta contro l’Aids. Questa apertura straordinaria rappresenta una possibile opportunità di chiarimento e di supporto per chiunque voglia porre domande o ricevere consigli sui temi legati all’HIV e alle IST.

Il messaggio di sensibilizzazione dell’Istituto Superiore di Sanità

Infine, il 1° dicembre, la facciata dell’edificio dell’ISS si illuminerà di rosso per simboleggiare l’impegno dell’istituto nella sensibilizzazione riguardo all’HIV e alle infezioni sessualmente trasmesse. Questo gesto rappresenta un forte messaggio di solidarietà e consapevolezza, sottolineando l’importanza del supporto e della comunicazione in un contesto di stigma e discriminazione. La visibilità e l’attenzione su questi temi sono fondamentali per abbattere il muro del silenzio e promuovere una società più inclusiva e consapevole.

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