Malattie rare: Coccia (Nemo An) sottolinea l’importanza di formazione e comunicazione per cure personalizzate della Sla

La collaborazione tra Aisla e Regione Marche migliora il supporto agli infermieri nella gestione dei pazienti affetti da Sla, evidenziando formazione e comunicazione come elementi chiave.

La collaborazione tra Aisla e la Regione Marche si sta rivelando fondamentale per migliorare il supporto agli infermieri operanti nel territorio, in particolare per quanto riguarda la gestione dei pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla). Questa sinergia è stata evidenziata il 16 maggio 2025, durante la prima giornata della Conferenza Nazionale Aisla, tenutasi a Jesi, dove Michela Coccia, direttore clinico del Centro Nemo di Ancona, ha esposto le sfide e le opportunità nell’integrazione tra ospedale e territorio.

Formazione e comunicazione: i pilastri fondamentali

Michela Coccia ha sottolineato l’importanza di due aspetti cruciali per l’efficace integrazione dei servizi sanitari: la formazione e la comunicazione. Questi elementi sono essenziali non solo per il corretto funzionamento dei Percorsi Diagnostico Assistenziali (Pdta), ma anche per garantire che tali percorsi siano adattati alle specifiche esigenze dei singoli territori e delle persone coinvolte. “È fondamentale che i Pdta siano ben strutturati e popolati”, ha affermato Coccia, evidenziando come la personalizzazione di questi percorsi possa fare la differenza nella vita dei pazienti.

La formazione proposta da Aisla, in collaborazione con la Regione Marche, si rivolge principalmente agli infermieri del territorio che forniranno assistenza domiciliare. Coccia ha descritto questa iniziativa come un’opportunità unica per facilitare il passaggio di competenze tra i professionisti, promuovendo uno scambio di conoscenze che arricchisce l’intero sistema sanitario.

Il ruolo del nurse coach nel supporto ai pazienti

Un altro punto cruciale sollevato da Coccia riguarda la figura del nurse coach, un infermiere case manager che opera all’interno del Centro Nemo. Questo professionista ha il compito di collegare il centro con il territorio, facilitando il rientro a casa dei pazienti e mantenendo una comunicazione costante con tutte le figure professionali coinvolte nella loro assistenza. “Il nurse coach è fondamentale per personalizzare il supporto e garantire che le esigenze del paziente siano sempre al centro dell’attenzione”, ha spiegato Coccia.

Inoltre, l’esperta ha evidenziato come l’uso di risorse tecnologiche, come piattaforme digitali, possa amplificare l’efficacia della comunicazione tra i vari attori coinvolti nella cura del paziente. Queste tecnologie non solo rendono le interazioni più tempestive e utili, ma possono anche contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti, garantendo un supporto continuo e personalizzato.

La Conferenza Nazionale Aisla ha rappresentato un’importante occasione di confronto e aggiornamento per i professionisti del settore, sottolineando l’importanza di una rete di supporto solida e ben organizzata per i pazienti affetti da Sla e le loro famiglie.

Condivi su: