La creazione di un team multidisciplinare per affrontare lamiloidosi è di vitale importanza, soprattutto rispetto ad altre patologie cardiache, poiché non solo accelera il processo diagnostico, ma contribuisce anche alla definizione precisa della diagnosi finale. Lamiloidosi presenta diverse varianti, il che richiede un approccio integrato. Il dottor Samuela Carigi, cardiologo e responsabile dell’Ambulatorio Scompenso e Cardiomiopatie dell’Ospedale Infermi di Rimini, ha sottolineato che il coinvolgimento di più organi richiede l’esecuzione di visite neurologiche semestrali, oltre a quelle cardiologiche. In casi rari, come nelle forme ereditarie, è necessaria anche una visita oculistica o gastroenterologica. È essenziale quindi avere specialisti adeguatamente formati per gestire questo tipo di pazienti e che collaborino in una rete di assistenza.
L’importanza della diagnosi tempestiva
L’affermazione è stata pronunciata durante un incontro con la stampa, intitolato “Amiloidosi cardiaca: quando il cuore nasconde una malattia rara”, che si è svolto oggi, 15 marzo 2025, presso la sede di Bayer Italia a Milano. Durante l’evento, esperti del settore hanno discusso l’importanza di una diagnosi tempestiva e di un trattamento adeguato per i pazienti affetti da questa malattia rara, che spesso viene trascurata a causa della sua complessità e della varietà dei sintomi.
Collaborazione tra specialisti
La necessità di un approccio multidisciplinare è emersa chiaramente, evidenziando come la collaborazione tra cardiologi, neurologi, oculisti e gastroenterologi possa migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti. La formazione continua e la creazione di reti tra specialisti sono elementi chiave per garantire che i pazienti ricevano le cure più appropriate e tempestive.
