Un nuovo studio condotto dal CEIS-EeHTA della Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata ha rivelato dati allarmanti sulla natalità in Italia. Durante una presentazione tenutasi oggi, 15 marzo 2025, nella capitale, il ricercatore Paolo Sciattella ha illustrato come nel 2024 il tasso di fecondità sia sceso a un preoccupante 1,18 figli per donna, con sole 370.000 nascite registrate. Questi dati, basati su statistiche dell’Istat, segnalano un calo storico che richiede un intervento immediato.
Scenari futuri fino al 2050
Nel corso della ricerca, sono stati simulati tre scenari futuri fino al 2050. Il primo, quello di base, prevede che il tasso di fecondità rimanga sostanzialmente invariato rispetto al 2023. Tuttavia, lo scenario più pessimista, che riflette il trend negativo dal 1952 al 2023, prevede una perdita economica di ben 482 miliardi di euro, corrispondente allo 0,8% del prodotto interno lordo annuo. Questo scenario mette in evidenza le gravi conseguenze economiche che un ulteriore calo della natalità potrebbe comportare per il paese.
Possibilità di un futuro migliore
Contrariamente a quanto previsto dal modello pessimista, lo studio ha delineato anche uno scenario ottimistico. Attraverso interventi mirati e un maggiore accesso alla procreazione medicalmente assistita (PMA), si potrebbe arrivare a un tasso di 1,39 figli per donna. Questo miglioramento non solo contribuirebbe a stabilizzare la natalità, ma genererebbe anche un ritorno economico positivo di 263 miliardi di euro per le casse dello Stato. Questi dati suggeriscono che politiche efficaci potrebbero invertire la tendenza attuale.
Necessità di riforme strutturali
Alla luce delle evidenze emerse, Paolo Sciattella ha sottolineato l’urgenza di adottare riforme strutturali che incentivino la genitorialità. È fondamentale garantire un accesso completo alla procreazione medicalmente assistita, come già previsto dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). La presentazione dello studio è avvenuta durante l’evento istituzionale intitolato “Denatalità e sostenibilità del sistema di welfare”, organizzato con la collaborazione di Cencora Pharmalex e Spher-Social and Public Health Economic Research, con il supporto non condizionato di Organon.
La situazione attuale richiede un’attenzione particolare da parte delle istituzioni, affinché si possano attuare misure concrete per affrontare la crisi della natalità e garantire un futuro sostenibile per il sistema di welfare italiano.
