Il 16 maggio 2025, Luigi Formisano, professore associato di Oncologia Medica presso l’Università di Napoli Federico II, ha sottolineato l’importanza di educare i pazienti sui segni del cancro alla vescica durante l’evento “Non girarci intorno”, che si è svolto in piazza del Plebiscito a Napoli. Questa iniziativa, promossa in concomitanza con il Giro d’Italia, ha visto la presenza di uno stand informativo di Merck Italia, volto a sensibilizzare il pubblico riguardo alla prevenzione e alla diagnosi precoce della malattia.
Il ruolo dell’educazione nella prevenzione del cancro
Formisano ha evidenziato che negli ultimi anni si sono fatti notevoli progressi sia sul fronte farmacologico che culturale nella lotta contro il cancro. “Educare il paziente è fondamentale”, ha affermato, spiegando che una diagnosi tempestiva può portare a una cura efficace e a una maggiore possibilità di guarigione. La campagna di sensibilizzazione mira a informare il pubblico sull’importanza di riconoscere i sintomi e di rivolgersi a specialisti in caso di necessità.
Il professore ha messo in evidenza la necessità di un cambiamento radicale nella percezione della salute, in particolare per quanto riguarda il tumore alla vescica. Secondo Formisano, è essenziale che i pazienti comprendano i segnali di allerta, come la presenza di sangue nelle urine o bruciori durante la minzione. Questi sintomi devono spingere a una visita immediata da un urologo, un passo spesso trascurato dagli uomini, che tendono a non rivolgersi a specialisti di fiducia.
I fattori di rischio e la prevenzione
La prevenzione del cancro alla vescica si fonda sull’eliminazione dei principali fattori di rischio. Tra questi, il fumo di sigaretta è riconosciuto come il più significativo. Formisano ha ribadito l’importanza di evitare completamente il tabacco, sottolineando come questo comportamento possa ridurre drasticamente il rischio di sviluppare la malattia.
La campagna “Non girarci intorno” si propone di informare non solo i pazienti, ma anche il pubblico in generale, sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. Con l’auspicio di una maggiore consapevolezza, si mira a creare una cultura della salute che incoraggi le persone a prendersi cura della propria salute e a consultare specialisti quando necessario.
Questa iniziativa, quindi, non solo si concentra sull’aspetto medico, ma anche su quello educativo, fondamentale per affrontare una malattia che colpisce un numero crescente di persone. La partecipazione attiva della comunità e la diffusione di informazioni corrette sono passi essenziali per combattere il cancro alla vescica e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
