Ossa forti e sane: inizia il tour della campagna ‘Non romperle!’ in 8 città

Un motor-home per la salute ossea attraverserà l’Italia nel 2025, offrendo incontri informativi gratuiti e sensibilizzando sulla prevenzione dell’osteoporosi e della fragilità ossea.

A giugno del 2025, un motor-home dedicato alla salute delle ossa attraverserà l’Italia per incontrare i cittadini e sensibilizzarli sulla salute ossea. L’iniziativa, intitolata “Non romperle!”, prevede un tour di 16 giorni che toccherà otto città: Genova, Torino, Varese, Pavia, Ancona, Bari, Battipaglia e Frosinone. A bordo del veicolo, specialisti del metabolismo osseo saranno a disposizione per incontri informativi gratuiti, offrendo supporto e consigli su come prendersi cura delle proprie ossa. Gli interessati potranno anche trovare informazioni aggiornate e approfondimenti sul sito web nonromperle.it.

La sfida dell’osteoporosi in italia

L’Italia, caratterizzata da una popolazione in invecchiamento e da un incremento delle malattie croniche, si trova di fronte a una sfida significativa rappresentata dall’osteoporosi. Attualmente, oltre 4 milioni di italiani sono affetti da questa patologia, con una prevalenza che colpisce principalmente le donne. Le fratture da fragilità, che interessano prevalentemente polso, omero, vertebre e femore, gravano sul sistema sanitario nazionale per circa 10 miliardi di euro all’anno, considerando costi di cure, riabilitazione e ricoveri. Se non si interviene, si prevede che entro il 2034 le fratture aumenteranno del 20%, raggiungendo 700mila casi annuali.

Promuovere la consapevolezza sulla fragilità ossea

Per affrontare questa situazione, è necessario un cambiamento culturale che favorisca una maggiore consapevolezza riguardo alla fragilità ossea. Non solo gli anziani, ma anche gli adulti e le persone sopra i 50 anni possono essere colpiti, spesso senza esserne consapevoli. Luca Pisanello, Deputy General Manager di Italfarmaco, sottolinea l’importanza di agire subito per tutelare la salute ossea e prevenire conseguenze future. La campagna “Non romperle!” invita a prendersi cura del proprio futuro, promuovendo stili di vita più sani e una migliore prevenzione, specialmente tra i giovani.

Diete popolari e salute ossea

Negli ultimi 12 mesi, le diete popolari sui social media hanno raggiunto un vasto pubblico in Italia, ma non tutte sono sicure per la salute delle ossa. Alcuni regimi, come la dieta chetogenica e le diete ipocaloriche severe, possono compromettere la qualità ossea. Giulia Letizia Mauro, professore ordinario di Medicina fisica e riabilitativa all’Università degli Studi di Palermo, evidenzia l’importanza di un approccio integrato per la prevenzione dell’osteoporosi, che combina stili di vita corretti, attività fisica e un’alimentazione ricca di calcio e vitamina D.

Importanza della vitamina D

La carenza di vitamina D è diventata sempre più comune, specialmente in relazione all’uso delle creme solari. Con l’arrivo dell’estate, l’American Academy of Dermatology raccomanda di assumere vitamina D tramite alimentazione o integratori, piuttosto che attraverso l’esposizione diretta al sole. L’esposizione solare diminuisce con l’età, rendendo cruciale l’apporto di vitamina D attraverso la dieta.

Calcio e vitamina D nella prevenzione delle fratture

Un position paper recente, pubblicato su “Archives of Osteoporosis”, ha ribadito l’importanza di calcio e vitamina D nella prevenzione delle fratture da fragilità. L’assunzione quotidiana di 600 mg di calcio e 2000 UI di vitamina D è spesso necessaria per soddisfare le raccomandazioni, specialmente in caso di osteoporosi. Maurizio Rossini, professore di Reumatologia all’Università di Verona, avverte che è fondamentale garantire un adeguato apporto di questi nutrienti prima di iniziare terapie anti-fratturative.

Superare i falsi miti sul calcio e la vitamina D

Andrea Giusti, direttore di Medicina interna dell’ASL 3 di Genova, invita a superare i falsi miti riguardanti l’assunzione di calcio e vitamina D, sottolineando che, se assunti nelle giuste quantità, non aumentano il rischio cardiovascolare o renale. La protezione delle ossa è essenziale e, quando dieta e stile di vita non sono sufficienti, è necessario ricorrere a soluzioni sicure ed efficaci.

Il ruolo dei medici nella prevenzione

L’osteoporosi influisce significativamente sulla qualità della vita, aumentando il rischio di dolore cronico e isolamento. Ferdinando Silveri, vicepresidente di Fedios, evidenzia il ruolo cruciale dei medici di medicina generale nel riconoscere i segnali di rischio e avviare percorsi di prevenzione efficaci. La collaborazione tra medico e paziente è fondamentale per migliorare la qualità della vita e prevenire fratture, un obiettivo centrale delle politiche di salute pubblica.

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