Plasmaderivati: Lecci (Sda Bocconi) sottolinea l’importanza di un’innovazione veloce e accessibile

Francesca Lecci evidenzia l’importanza di innovare nel settore della salute per garantire un accesso equo a terapie e tecnologie durante un panel a Milano il 11 giugno 2025.

Francesca Lecci, docente associata presso la SDA Bocconi, ha sottolineato l’importanza di innovare nel settore della salute, durante un panel tenutosi a Milano il 11 giugno 2025. L’evento, dedicato a “Biofarmaci e plasmaderivati: la strada per un accesso equo all’innovazione“, è stato organizzato da Kedrion Biopharma con il patrocinio della Società Italiana di Farmacologia. Lecci ha evidenziato come l’attuale sistema pubblico non disponga delle risorse necessarie per garantire un’innovazione rapida e sostenibile nel campo della salute.

Il contesto dell’innovazione sanitaria

Francesca Lecci ha dichiarato che è fondamentale sviluppare modelli che possano rendere l’innovazione nel settore sanitario più veloce e meno onerosa. Durante il suo intervento, ha messo in evidenza che le attuali risorse del sistema pubblico non sono sufficienti per sostenere un cambiamento significativo. L’innovazione, secondo Lecci, deve essere orientata verso un approccio che non si limiti alla semplice fornitura di beni, ma che si concentri sulla fornitura di servizi. Questo cambiamento di paradigma è essenziale per garantire un accesso equo alle nuove terapie e tecnologie.

Esempi virtuosi in Italia

Lecci ha citato alcuni esempi virtuosi presenti in Italia, come il Biopolo toscano, il Kilometro rosso di Bergamo e il Mind a Milano. Questi centri cercano di integrare ricerca pubblica, industria e startup per creare un ecosistema favorevole all’innovazione. La docente ha sottolineato che, per rendere l’innovazione più rapida, è necessario implementare pratiche di risk sharing, ossia una maggiore condivisione del rischio tra i vari attori coinvolti. Questo approccio potrebbe incentivare la collaborazione tra le istituzioni e il settore privato, facilitando lo sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche.

Il ruolo della presa in carico dei pazienti

Un altro punto cruciale toccato da Lecci riguarda la presa in carico dei pazienti. L’innovazione, se gestita correttamente, può avere un impatto positivo a lungo termine. Secondo Lecci, è possibile distribuire i costi sanitari su un periodo di tempo più ampio, permettendo così al sistema pubblico di gestire meglio le spese. Questo approccio non solo favorirebbe l’accesso a nuove terapie, ma contribuirebbe anche a una gestione più sostenibile delle risorse sanitarie.

L’intervento di Francesca Lecci rappresenta un’importante riflessione su come il settore della salute possa evolversi, affrontando le sfide attuali e future attraverso un’innovazione consapevole e sostenibile.

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