Un tema di grande importanza per il futuro della sanità pubblica e privata in Italia è emerso con forza attraverso le dichiarazioni dell’UAP, l’Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata. Questa organizzazione, guidata dal presidente Mariastella Giorlandino, ha lanciato un appello per l’istituzione di un organo di controllo unico a livello nazionale. L’obiettivo è quello di vigilare sull’assegnazione e sull’utilizzo dei fondi destinati alle strutture sanitarie, in un contesto in cui la sostenibilità della sanità pubblica e privata sembra essere a rischio. Il 11 novembre, alle 16, si terrà una conferenza stampa alla Camera dei Deputati per approfondire questa problematica.
La situazione attuale dei rimborsi per le prestazioni sanitarie
Da oltre tre decenni i rimborsi delle prestazioni sanitarie per le strutture pubbliche e private accreditate sono fermi ai medesimi livelli, senza aggiornamenti. Questo disagio economico ha un impatto diretto sulla qualità e sull’efficienza dei servizi sanitari erogati, creando non poche difficoltà per le strutture, specialmente quelle pubbliche, localizzate nelle regioni con piani di rientro. Mariastella Giorlandino ha sottolineato questa questione evidenziando che i rimborsi, ormai obsoleti, non sono più sostenibili. La situazione attuale non solo mina la capacità delle strutture di offrire assistenza, ma potrebbe anche portare a un totale collasso del sistema sanitario.
Questa stagnazione dei rimborsi richiede un’azione rapida e incisiva. Giorlandino ha rimarcato la necessità di un intervento strutturale, per garantire che le risorse erogate siano adeguate alle esigenze attuali della popolazione. È fondamentale che, di fronte all’aumento della domanda di prestazioni sanitarie, il sistema di finanziamento si allinei alle reali necessità del settore.
L’appello per un controllo centralizzato
L’UAP, attraverso la voce del suo presidente, sostiene con forza l’idea che la creazione di un organo di controllo nazionale possa rappresentare una valida soluzione per affrontare le problematiche legate all’erogazione di fondi e all’applicazione delle norme in materia sanitaria. Questo ente di vigilanza avrebbe il compito di monitorare con attenzione l’utilizzo delle risorse e di garantire che i progetti realizzati siano trasparenti e conformi alla normativa vigente.
Giorlandino ha messo in evidenza i rischi connessi a pratiche scorrette, come favoritismi di lobby. A tal proposito, è stato citato il caso delle “farmacie dei servizi”, che operano con autorizzazioni comunali per la vendita di prodotti, ma senza rispettare gli stringenti requisiti richiesti dal D.Lgs. n. 502/1992. L’assenza di un controllo adeguato ha portato a una situazione in cui servizi sanitari vengono offerti senza le necessarie garanzie di sicurezza e responsabilità civile e penale.
I punti in discussione nella conferenza stampa di novembre
Durante la conferenza stampa del prossimo 11 novembre, l’UAP intende trattare diversi argomenti cruciali, tutti collegati all’idea di un controllo centralizzato. Tra i temi principali vi sarà la nomina di un organo di controllo a livello nazionale, fondamentale per monitorare i fondi destinati alla sanità. Questo organismo sarebbe responsabile di garantire la corretta allocazione delle risorse e di intervenire in caso di irregolarità.
Un altro punto focale sarà l’adeguamento dei fondi dedicati alla sanità italiana, per rispondere alle esigenze attuali ed evitare ulteriori crisi. Si discuterà anche del “Decreto Trasparenza”, che potrebbe contribuire a una maggiore chiarezza nell’assegnazione e nell’utilizzo delle risorse.
Inoltre, l’UAP porrà l’accento sulle aggregazioni necessarie per le strutture che erogano meno di 200mila prestazioni, enfatizzando l’importanza di garantire che ogni operatore sanitario rispetti le normative vigenti, in particolare quelle stabilite dal D.Lgs. n. 502/1992. Solo attraverso un’applicazione rigorosa delle norme e un controllo efficace sarà possibile preservare la qualità dei servizi sanitari in Italia.
