Rischio di infezioni nei pazienti reumatologici: allerta per la bassa vaccinazione in Italia

Un quinto dei pazienti reumatologici in Italia non è vaccinato contro infezioni prevenibili. La Società Italiana di Reumatologia lancia un appello per aumentare la sensibilizzazione e le vaccinazioni.
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In Italia, uno su cinque pazienti affetti da malattie reumatologiche non è vaccinato contro infezioni prevenibili come HPV, Covid-19, influenza, Herpes zoster e pneumococco. Questa situazione è preoccupante, considerando che le complicanze derivanti da queste infezioni possono rivelarsi letali. Il 61° Congresso nazionale della Società Italiana di Reumatologia ha lanciato un appello urgente per promuovere la vaccinazione tra i pazienti reumatologici, evidenziando la necessità di sensibilizzazione e coordinamento tra specialisti.

Rischi e complicazioni per i pazienti reumatologici

Le malattie reumatologiche sono spesso di natura cronica e possono portare a un’elevata morbidità e mortalità. Secondo Gian Domenico Sebastiani, presidente della SIR, i pazienti che soffrono di queste patologie o che sono sottoposti a terapie immunosoppressive sono particolarmente vulnerabili alle infezioni prevenibili attraverso la vaccinazione. Questo rischio è accentuato dal fatto che circa il 30% dei pazienti reumatologici che contraggono l’infezione da virus del Fuoco di Sant’Antonio potrebbero sperimentare complicanze gravi come ictus cerebrale. Sebastiani sottolinea che la vaccinazione rappresenta una strategia essenziale di protezione ed è cruciale informare sia i pazienti che i medici per aumentare i tassi di adesione, attualmente allarmantemente bassi.

In questo contesto, la SIR ha introdotto il documento “Le raccomandazioni della Società Italiana di Reumatologia sulle vaccinazioni nei pazienti affetti da malattie reumatologiche”. Questo documento ha lo scopo di guidare gli specialisti, i medici di medicina generale e gli operatori sanitari nel migliorare la gestione e la protezione dei pazienti reumatologici sia a livello territoriale che ospedaliero. L’obiettivo è anche quello di accrescere la consapevolezza tra i pazienti riguardo all’importanza delle vaccinazioni nel loro percorso di cura.

Linee guida e prevenzione delle infezioni

Fino ad oggi, non vi erano linee guida specifiche riguardanti le vaccinazioni per i pazienti reumatologici in Italia. Andrea Doria, presidente eletto della SIR, ha evidenziato l’importanza della pubblicazione di queste linee guida nazionali, che sono state redatte seguendo il metodo GRADE Adolopment e aiutandosi con le linee guida del 2022 dell’American College of Rheumatology. Queste nuove indicazioni forniscono un quadro di riferimento chiaro e basato su evidenze per la prevenzione delle infezioni attraverso la vaccinazione, aiutando così a ridurre il rischio di morbidità e mortalità in questa popolazione già vulnerabile.

Le raccomandazioni includono informazioni dettagliate sui vaccini più comunemente raccomandati per i pazienti adulti, come quelli per l’influenza stagionale e il pneumococco. È stata prevista anche una sezione dedicata ai vaccini vivi attenuati, che richiedono modifiche nella terapia immunosoppressiva già in atto. L’obiettivo finale è quello di consentire ai pazienti di affrontare la propria quotidianità con maggiore serenità e sicurezza.

Sfide nella campagna vaccinale e i miti da sfatare

Un’indagine condotta dall’Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare ha rivelato che il 79,6% dei pazienti reumatologici afferma di ricevere i vaccini consigliati, ma il 20,4% rimane non vaccinato. Questo dato evidenzia la necessità di una maggiore sensibilizzazione e informazione sull’importanza delle vaccinazioni. Antonella Celano, presidente di APMARR, sottolinea l’importanza di diffondere conoscenza in questo ambito e il lavoro da fare per proteggere efficacemente i pazienti affetti da patologie reumatologiche.

Il timore degli effetti avversi legati alle vaccinazioni continua a essere un ostacolo significativo per molti pazienti. Secondo Silvia Tonolo, presidente di ANMAR, l’infondata paura genera esitazione nelle persone affette da malattie reumatiche. Una maggiore diffusione di informazioni corrette e un’azione mirata per demistificare miti e convinzioni errate possono contribuire a migliorare l’aderenza alle campagne vaccinali. In particolare, è fondamentale che i pazienti comprendano il reale rischio di contrarre infezioni e le potenziali conseguenze gravi sulla loro salute.

Raccomandazioni per la vaccinazione contro il Covid-19

Le nuove linee guida includono anche raccomandazioni specifiche per la vaccinazione contro il Covid-19, considerando la rapida evoluzione della situazione riguardante il virus. Giuseppe Provenzano, segretario generale SIR, ribadisce che la vaccinazione anti-Covid-19 dovrebbe essere eseguita indipendentemente dall’attività e dalla gravità della malattia. La SIR è stata pioniere in Europa nel raccogliere dati su Covid e malattie reumatologiche, creando un registro nel 2020 e 2021 con oltre 1.800 pazienti. È emerso che i pazienti reumatologici presentano un rischio di contagio più elevato e una prognosi peggiore, rendendo cruciale la vaccinazione anche in concomitanza con quella anti-influenzale.

L’impegno della SIR, delle associazioni pazienti e degli operatori sanitari è fondamentale per aumentare l’aderenza alle vaccinazioni e proteggere i pazienti reumatologici da rischi e complicanze. La lotta contro la disinformazione e la sensibilizzazione dei pazienti e dei medici restano prioritarie per affrontare questa problematica sanitaria con la massima efficacia.

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