Roma, l’Ordine dei Medici introduce Qr code per combattere gli abusivi negli studi

La proposta del Qr code per verificare le credenziali professionali negli studi medici mira a garantire trasparenza e sicurezza ai cittadini nel settore sanitario.

La proposta di introdurre un Qr code per la verifica delle credenziali professionali negli studi medici è stata presentata dal presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, durante l’apertura del 46esimo congresso della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME) tenutosi a Roma il 16 maggio 2025. Questa iniziativa mira a garantire ai cittadini la possibilità di accertare rapidamente se i professionisti a cui si rivolgono siano in possesso delle necessarie autorizzazioni e competenze.

La proposta del qr code per il controllo professionale

Durante il congresso, Antonio Magi ha illustrato l’idea di apporre un Qr code all’ingresso di ogni studio medico, sviluppato in collaborazione con la Regione Lazio. Questo codice consentirebbe ai cittadini di verificare in modo semplice e immediato se il professionista è abilitato a fornire le prestazioni sanitarie richieste. Magi ha dichiarato che presenterà ufficialmente questa proposta al Governatore del Lazio, Francesco Rocca, in un incontro previsto a breve.

Il Qr code rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza nel settore sanitario, non solo per le pratiche di medicina estetica, ma per tutti gli ambiti della salute. Grazie a questa tecnologia, i cittadini potranno avere accesso a informazioni vitali riguardo alla regolarità degli studi e delle competenze dei professionisti, riducendo il rischio di affidarsi a pratiche non autorizzate o a professionisti non qualificati.

Obiettivi e benefici dell’iniziativa

L’iniziativa di Magi ha come obiettivo principale quello di tutelare i cittadini, offrendo loro uno strumento pratico per accertare la qualità dei servizi sanitari. “Vogliamo che i pazienti possano essere certi che gli studi o i centri dove si svolgono le attività sanitarie siano regolarmente autorizzati e che i professionisti abbiano le competenze certificate”, ha spiegato Magi. L’implementazione del Qr code potrebbe anche contribuire a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di scegliere professionisti qualificati, evitando di basarsi su raccomandazioni informali o su costi ridotti.

In un contesto in cui la salute è un tema di crescente importanza, questo strumento potrebbe rappresentare un vero e proprio bollino di qualità per i cittadini. Magi ha sottolineato che la tecnologia offre l’opportunità di garantire la sicurezza e la qualità dei servizi sanitari in modo innovativo e accessibile.

Il Qr code non solo facilita l’accesso alle informazioni, ma promuove anche una cultura della responsabilità tra i pazienti, invitandoli a informarsi e a verificare le credenziali dei professionisti prima di intraprendere qualsiasi trattamento. Con questa proposta, l’Ordine dei Medici di Roma si propone di elevare gli standard di sicurezza e qualità nel settore sanitario, a beneficio di tutta la comunità.

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