Il 19 maggio 2025, le autorità sanitarie europee hanno lanciato un allerta riguardante la diffusione dell’HIV nella regione. Secondo le stime più recenti, quasi un terzo delle persone con HIV non è a conoscenza del proprio stato, un dato preoccupante che mette in evidenza un fenomeno sommerso di infezioni a trasmissione sessuale e malattie infettive, tra cui l’epatite. Le statistiche fornite dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) indicano che oltre il 50% delle diagnosi di HIV in Europa avviene in fase avanzata, aumentando significativamente il rischio di complicazioni e mortalità legate all’AIDS. Questi dati hanno evidenziato l’urgenza di migliorare la prevenzione, i test precoci e l’accesso alle cure, obiettivi chiave della European Testing Week, che si svolge dal 19 al 26 maggio.
Il tema della settimana europea dei test
La Settimana europea dei test per il 2025 si concentra sull’importanza di garantire l’accesso ai servizi di test e trattamento per i migranti e le popolazioni in movimento. Gli organizzatori sottolineano che questo è un passo cruciale per raggiungere gli obiettivi globali stabiliti per il 2030. Negli ultimi dieci anni, si è registrato un incremento delle diagnosi di HIV tra le popolazioni migranti, che affrontano vulnerabilità specifiche che le espongono a rischi maggiori di contrarre malattie infettive. L’accesso limitato o assente ai servizi sanitari per queste comunità, inclusi test e cure per HIV, epatiti virali e malattie sessualmente trasmissibili, porta a esiti sanitari sfavorevoli.
L’iniziativa e il suo impatto
Lo slogan di quest’anno, “Testare, Trattare, Prevenire“, riassume l’essenza dell’iniziativa, che prevede una serie di eventi in tutta Italia. EUROtest, l’organizzazione promotrice, coordina questa settimana due volte all’anno, coinvolgendo oltre 50 paesi della regione europea dell’OMS. L’obiettivo è fornire accesso ai test in modo anonimo e gratuito, sensibilizzando la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce. L’associazione LILA ha sottolineato la necessità di sollecitare le istituzioni a migliorare l’offerta di servizi, rimuovendo le barriere come la mancanza di anonimato, ambienti ostili e discriminazioni che ostacolano un accesso più ampio ai test.
Collaborazione e partecipazione
La mobilitazione coinvolge una vasta gamma di attori, tra cui servizi sanitari pubblici e privati, associazioni e comunità, che lavorano insieme per garantire che il messaggio di prevenzione e diagnosi precoce raggiunga il maggior numero possibile di persone. L’iniziativa non solo mira a testare e trattare, ma anche a creare consapevolezza riguardo alle sfide affrontate da chi vive con HIV e altre malattie infettive. In questo contesto, la Settimana europea dei test rappresenta un’importante opportunità per unire gli sforzi e affrontare la crisi sanitaria in corso, promuovendo un accesso equo ai servizi sanitari per tutti.
