Salute: approvata la rimborsabilità di una nuova terapia per l’idrosadenite suppurativa

Nuovo trattamento per l’idrosadenite suppurativa: approvato il secukinumab, anticorpo monoclonale per pazienti con forme moderate e severe, migliorando la gestione della malattia.

I pazienti affetti da idrosadenite suppurativa (HS), una malattia infiammatoria cronica della pelle che interessa circa l’1% della popolazione italiana, con una prevalenza marcata nel sesso femminile, hanno ora a disposizione una nuova opzione terapeutica. Questo trattamento, approvato per la rimborsabilità, è rappresentato dall’anticorpo monoclonale ricombinante interamente umano secukinumab. Questo farmaco si distingue per la sua capacità di bloccare l’interleuchina-17A, un importante mediatore dell’infiammazione responsabile dei sintomi dolorosi e invalidanti associati all’HS, nota anche come acne inversa.

I sintomi dell’idrosadenite suppurativa

I sintomi tipici dell’idrosadenite suppurativa includono la formazione di noduli, ascessi e fistole, che si manifestano principalmente nelle aree ascellari, inguinali e nelle pieghe cutanee. L’indicazione per l’uso di secukinumab è rivolta a pazienti adulti che presentano forme di malattia da moderata a severa e che non hanno ottenuto risultati soddisfacenti da terapie sistemiche convenzionali.

Innovazione terapeutica e impatto

L’importanza di questa innovazione terapeutica e il suo potenziale impatto positivo sulla salute e sulla qualità della vita dei pazienti sono stati al centro di un incontro con i media, tenutosi a Milano nel mese di aprile 2025, organizzato da Novartis Italia. Durante l’evento, esperti del settore hanno discusso le implicazioni cliniche dell’introduzione di secukinumab e il suo ruolo nel migliorare la gestione di questa condizione complessa, sottolineando come il trattamento possa rappresentare una svolta significativa per i pazienti che fino a oggi hanno affrontato difficoltà nel trovare un sollievo dai sintomi debilitanti dell’idrosadenite suppurativa.

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