Salute, Mulè (Fi): “L’Italia si distingue nella lotta contro il diabete”

Il progetto “Vulnerabili” garantisce accesso alla terapia insulinica per pazienti diabetici in povertà sanitaria, sostenuto da Giorgio Mulè e collaborazioni con Novo Nordisk e Banco Farmaceutico.

Il 25 giugno 2025, presso la Camera dei deputati, è stato presentato il progetto “Vulnerabili”, un’iniziativa che mira a garantire l’accesso alla terapia insulinica per tutta la vita ai pazienti affetti da diabete in condizioni di povertà sanitaria. L’evento ha visto la partecipazione di Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e sostenitore del progetto, che ha sottolineato l’importanza di prendersi cura dei soggetti più vulnerabili.

Il progetto ‘Vulnerabili’ e la sua missione

Il progetto “Vulnerabili” è frutto della collaborazione tra Novo Nordisk e la Fondazione Banco Farmaceutico, con il supporto di Giorgio Mulè. L’obiettivo principale è quello di garantire a ogni persona con diabete, indipendentemente dal proprio stato socioeconomico, il diritto di accedere alle terapie necessarie. Mulè ha dichiarato che “è fondamentale avere accesso alla cura in maniera continuativa”, evidenziando come il diabete di tipo 1 richieda particolare attenzione per le persone in difficoltà economica. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo non solo in Italia, ma anche in Europa, essendo la prima del suo genere.

Il vicepresidente ha inoltre messo in risalto come il progetto si inserisca nel contesto della legge 130 del 2023, da lui promosso, che ha introdotto uno screening sulla popolazione pediatrica per il diabete di tipo 1 e la celiachia. L’Italia si posiziona così come il primo Paese al mondo ad adottare una campagna di responsabilità sociale in questo ambito, ponendosi come modello da seguire.

Collaborazione e impatto sociale

Giorgio Mulè ha spiegato che grazie alla sinergia con Novo Nordisk e le associazioni del Terzo settore, il progetto “Vulnerabili” offrirà insulina a vita a tutti i pazienti con diabete che vivono in povertà. Questa iniziativa si rivolge non solo agli indigenti, ma anche a coloro che, per vari motivi, non hanno accesso alle cure necessarie. Mulè ha affermato che si tratta di un “grande modo di prendersi la responsabilità sociale” nei confronti di chi non può permettersi le cure.

Il progetto non si limita a fornire insulina, ma intende anche supportare gli operatori sanitari, creando una rete di assistenza per garantire che le cure siano continuative e accessibili. Questa visione integrata del supporto ai pazienti rappresenta un approccio innovativo e necessario in un contesto sanitario sempre più complesso.

In sintesi, il progetto “Vulnerabili” si propone di affrontare una delle sfide più importanti della salute pubblica, quella dell’accesso alle cure per le persone in difficoltà. Con il sostegno delle istituzioni e del settore privato, si auspica che questa iniziativa possa fare la differenza nella vita di molti pazienti affetti da diabete in Italia.

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