Il tema della prevenzione nelle malattie cardiovascolari è al centro del dibattito tra esperti del settore. Fabrizio Oliva, presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) e direttore della Cardiologia 1 – Emodinamica presso l’Ospedale Niguarda di Milano, ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato e personalizzato durante l’evento “Voices for Silencing”, tenutosi a Milano il 7 e 8 marzo 2025. Questo incontro, organizzato da Novartis, ha avuto come obiettivo l’aggiornamento scientifico sulla gestione dei pazienti affetti da ipercolesterolemia.
Strategie di prevenzione personalizzate
Oliva ha evidenziato la necessità di adottare strategie di prevenzione che non si limitino a una classificazione tradizionale in primaria e secondaria. La chiave risiede nella personalizzazione degli interventi, mirati a rispondere al profilo di rischio specifico di ciascun paziente. Diverse metodologie possono essere utilizzate per raggiungere questo obiettivo, tra cui incontri formativi in cui si discutono le linee guida aggiornate, audit clinici e ricerche osservazionali. Tali strumenti permettono ai professionisti di avere una visione chiara delle pratiche attuate e dell’efficacia degli interventi.
Innovazioni tecnologiche al servizio della salute
Un altro aspetto fondamentale trattato da Oliva riguarda l’utilizzo delle nuove tecnologie nella gestione della salute cardiovascolare. L’introduzione di applicazioni mobili può rappresentare un significativo passo avanti, offrendo avvisi sia ai cardiologi che ai medici e ai pazienti stessi riguardo al mancato raggiungimento degli obiettivi di salute. Questi strumenti digitali possono fornire indicazioni su misure correttive da adottare, contribuendo a migliorare la compliance terapeutica e a monitorare costantemente le condizioni del paziente.
L’evento ha messo in luce come la sinergia tra professionisti della salute e innovazioni tecnologiche possa portare a una gestione più efficace dei pazienti con ipercolesterolemia, migliorando così gli esiti clinici e la qualità della vita. La collaborazione tra medici e ricercatori, unita all’adozione di strumenti digitali, rappresenta un passo cruciale verso un futuro in cui la prevenzione e la cura delle malattie cardiovascolari siano sempre più mirate e efficaci.
